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Le verifiche periodiche degli apparecchi di sollevamento materiali: tutto quello che c'è da sapere

  

Le verifiche periodiche degli apparecchi di sollevamento materiali rappresentano un aspetto cruciale per garantire la sicurezza e l'affidabilità delle attrezzature impiegate nelle operazioni di sollevamento. L'utilizzo di queste apparecchiature, che includono gru, carroponti, ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato, carrelli elevatori, ponti sollevatori, ponti sospesi e relativi argani, montacarichi, e altre macchine di sollevamento, è diffuso in numerosi settori industriali, compresi l'edilizia, la logistica e l'industria manifatturiera.

Il Decreto Legislativo 81/08, noto come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, non solo fornisce dettagli sugli obblighi delle diverse figure coinvolte nella sicurezza sul lavoro, ma contiene anche disposizioni riguardanti le verifiche delle attrezzature, macchine e impianti ed è a questo documento che qualsiasi datore di lavoro che impiega questi mezzi nella sua azienda deve fare riferimento.

La sicurezza sul posto di lavoro è un elemento di primaria importanza per proteggere la vita umana, evitare incidenti e ridurre al minimo i danni materiali. Le verifiche periodiche degli apparecchi di sollevamento materiali costituiscono uno strumento essenziale per valutare e garantire l'integrità strutturale, il corretto funzionamento e la conformità alle normative vigenti di tali dispositivi.

Per scoprire tutto quello che c'è da sapere sulle verifiche periodiche degli apparecchi di sollevamento materiali, prosegui nella lettura di questo utile articolo di Soterikon, società che da più di vent'anni si occupa di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro grazie a servizi di consulenza mirati, di medicina del lavoro e con corsi di formazione per lavoratori a Milano e Melzo.

  

verifiche periodiche apparecchi di sollevamento

 

Quali sono gli apparecchi di sollevamento che richiedono una verifica periodica?

All'interno del Decreto Legislativo 81/08 sono presenti sia la definizione di apparecchi di sollevamento che le linee guida e norme specifiche che indicano come effettuare le verifiche periodiche sugli apparecchi di sollevamento utilizzati per il trasporto di oggetti o persone.

Il concetto di attrezzatura di lavoro copre sia qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari all’attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro, sia una vasta gamma di operazioni connesse ad essa, come l'installazione, il disuso, l'utilizzo, il trasporto, la riparazione, la manutenzione, la pulizia, il montaggio e lo smontaggio.

L'INAIL, Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ha specificato la definizione e le modalità di ispezione riguardanti tali apparecchi. Ed è proprio a questo organo competente che bisogna fare richiesta di prima verifica e di verifiche periodiche, scegliendo quello del territorio in cui si opera.

 

La tabella INAIL sugli apparecchi di sollevamento materiali che necessitano di controlli periodici

Gli idroestrattori a forza centrifuga sono sottoposti a diverse verifiche periodiche in base alle loro caratteristiche e modalità di utilizzo. Per esempio, gli idroestrattori di tipo discontinuo, con un diametro del paniere moltiplicato per il numero di giri superiore a 450 (m x giri/min), richiedono una verifica biennale.

Allo stesso modo, gli idroestrattori di tipo continuo, con un diametro del paniere moltiplicato per il numero di giri superiore a 450 (m x giri/min), devono essere sottoposti a una verifica triennale.

Gli idroestrattori a forza centrifuga che operano con solventi infiammabili o che possono generare miscele esplosive o instabili, e che hanno un diametro esterno del paniere maggiore di 500 mm, richiedono una verifica annuale, così come per quanto riguarda gli apparecchi di sollevamento materiali con una portata superiore a 200 Kg, non azionati a mano e di tipo mobile o trasferibile utilizzati in settori come costruzioni, siderurgia, porti o estrazione mineraria, e l'anno di fabbricazione è antecedente ai 10 anni.

Se invece l'utilizzo è regolare e l'anno di fabbricazione è non antecedente ai 10 anni, le verifiche devono essere effettuate ogni due anni.

Per gli apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg, non azionati a mano e di tipo fisso, le verifiche periodiche variano in base alle modalità di utilizzo e all'anno di fabbricazione. Se l'utilizzo è riscontrabile in settori come costruzioni, siderurgia, porti o estrazione mineraria e l'anno di fabbricazione è antecedente ai 10 anni, le verifiche devono essere effettuate annualmente.

Se l'utilizzo è regolare e l'anno di fabbricazione è non antecedente ai 10 anni, le verifiche vengono effettuate ogni due anni. Nel caso in cui l'apparecchio di sollevamento sia di tipo fisso e l'anno di fabbricazione sia antecedente ai 10 anni, le verifiche devono essere effettuate annualmente.

Infine, i carrelli semoventi a braccio telescopico richiedono una verifica annuale, indipendentemente dalle loro specifiche e modalità di utilizzo.

Il datore di lavoro deve fare richiesta di verifica periodica degli apparecchi di sollevamento materiali entro 30 giorni dalla data della scadenza di quella avvenuta precedentemente. Ricordiamo inoltre che ci sono delle attrezzature di lavoro che richiedono anche verifiche giornaliere (ispezioni condotte giornalmente dai conduttori di gru o dagli imbracatori prima di iniziare le operazioni di sollevamento consistono in ispezioni visive e test funzionali. Queste ispezioni vengono effettuate regolarmente al fine di identificare eventuali difetti, usura o malfunzionamenti che potrebbero compromettere la sicurezza durante l'uso delle gru) e frequenti, che dipendono dal livello di utilizzo degli apparecchi di sollevamento.

 

Responsabilità del datore di lavoro

I datori di lavoro hanno l'obbligo di comunicare tempestivamente all'INAIL l'avvio dell'utilizzo delle attrezzature di lavoro e di richiedere le verifiche periodiche necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Inoltre, è compito del datore di lavoro richiedere un controllo iniziale delle attrezzature, che deve essere effettuato dopo l'installazione dei macchinari e prima della loro messa in servizio effettiva. È importante sottolineare che il datore di lavoro deve anche preoccuparsi di richiedere una verifica periodica dopo ogni montaggio dell'attrezzatura in un nuovo cantiere o in una nuova area di lavoro.

Una particolare attenzione deve essere dedicata alle attrezzature soggette a influenze esterne che potrebbero comprometterne la sicurezza. In presenza di eventi eccezionali che potrebbero mettere a rischio i lavoratori, il datore di lavoro ha la facoltà di richiedere verifiche periodiche straordinarie al fine di assicurare la sicurezza dell'attrezzatura.

 

In cosa consiste la verifica periodica degli apparecchi di sollevamento materiali

La procedura di verifica periodica comporta una serie di attività che devono essere eseguite da personale qualificato e competente. Prima di tutto, viene effettuata un'ispezione visiva dettagliata dell'apparecchio di sollevamento, durante la quale vengono valutate le condizioni generali, l'integrità strutturale e la presenza di danni visibili. Questa fase iniziale consente di individuare eventuali segni di usura, corrosione o deformazione che potrebbero influire sulla sicurezza e l'efficienza dell'apparecchio.

Successivamente, si procede con una serie di test funzionali e misurazioni specifiche per verificare la corretta operatività degli elementi chiave dell'apparecchio di sollevamento. Questi test possono includere la misurazione delle forze di sollevamento, la verifica del funzionamento dei dispositivi di sicurezza, il controllo della precisione dei sistemi di frenatura, la misurazione delle altezze di sollevamento e altri parametri rilevanti. Inoltre, si eseguono test di carico per valutare la capacità di carico massima dell'apparecchio e la sua resistenza strutturale.

Durante la verifica periodica, vengono anche esaminati i documenti tecnici dell'apparecchio, come il manuale di istruzioni, i certificati di conformità e gli eventuali rapporti di manutenzione precedenti.

Al termine della verifica periodica, viene compilato un rapporto dettagliato che riporta tutti i risultati delle ispezioni, dei test e delle misurazioni effettuate. Questo rapporto fornisce una valutazione completa delle condizioni dell'apparecchio di sollevamento, identifica eventuali non conformità o criticità riscontrate e suggerisce eventuali azioni correttive da intraprendere. In caso di problemi rilevanti o non conformità significative, potrebbe essere necessario fermare l'uso dell'apparecchio fino a quando non vengono eseguite le opportune riparazioni o manutenzioni.

Cosa significa messa in servizio

Con messa in servizio si intende quel periodo tra l'acquisto di un'attrezzatura di lavoro e il primo uso della stessa. A questo proposito, lo vedremo meglio tra poco, il datore di lavoro deve comunicare all' INAIL la messa in servizio.

Questa regola vale per tutta una serie di apparecchiature oltre a quelle di sollevamento di cose e persone che vedremo tra poco. Ad esempio, si applica a impianti di messa a terradi protezione da scariche atmosferiche, ponti sollevatori per autoveicoli ecc.

 

I controlli straordinari: quando sono necessari?

Oltre ai controlli giornalieri, frequenti e periodici sugli apparecchi di sollevamento, esistono anche le verifiche straordinarie. Queste verifiche sono effettuate per garantire il mantenimento di condizioni di sicurezza ottimali ogni volta che si verificano eventi eccezionali che potrebbero compromettere la sicurezza delle attrezzature di lavoro.

Ad esempio, se si è verificato un incidente o un danno all'apparecchio di sollevamento, è necessario eseguire una verifica straordinaria per accertare che tutte le parti siano ancora funzionanti correttamente e che non ci siano danni nascosti che potrebbero compromettere la sicurezza durante le future operazioni di sollevamento.

Non solo. Le verifiche straordinarie sono necessarie anche in caso di: riparazioni, trasformazioni, incidenti, fenomeni naturali o periodi prolungati di inattività. Esse si dividono in:

  1. Ispezione eccezionale: viene effettuata da un Ispettore di gru in seguito a eventi eccezionali come condizioni ambientali estreme, terremoti, sovraccarichi o collisioni. L'obiettivo è garantire che la attrezzatura di lavoro non abbia subito danni che potrebbero compromettere la sicurezza. Si controllano anche eventuali riparazioni o modifiche che sono state apportate, come cambiamenti nella portata o nella struttura

  2. Ispezione Periodica Potenziata: eseguito dopo i primi cinque anni di servizio e successivamente entro cinque anni. L'ispezione è strutturata in modo da controllare tutti i componenti critici e sottoporli a test, se necessario. Si basa sulla storia operativa delle attrezzature, sull'uso futuro previsto e sulla criticità dei componenti. Le istruzioni del produttore o dell'organizzazione dell'utente possono fornire ulteriori requisiti per questa ispezione. Il programma di ispezione viene registrato e aggiornato in caso di modifiche

  3. Ispezione Principale: valuta la vita residua dell'attrezzatura ed è condotta da un professionista competente o un ingegnere esperto. Viene eseguita almeno dopo 10 anni per alcune tipologie di attrezzature e almeno dopo 20 anni per altre. È anche necessaria in situazioni come un aumento dei malfunzionamenti o quando si acquista una attrezzatura usata senza informazioni sul suo utilizzo precedente. L'ispezione principale include una valutazione speciale basata sui requisiti della norma ISO 12482-1

  4. Indagine Supplementare: introdotta dal DM 11/04/2011 ed eseguita da un professionista competente o un ingegnere esperto. Serve a valutare in modo approfondito le attrezzature di lavoro e viene applicata in situazioni specifiche. L'indagine supplementare, obbligatoria per determinate attrezzature come le gru mobili, le gru trasferibili e i ponti mobili su carro ad azionamento motorizzato, viene regolamentata da norme tecniche, come specificato nel DM 11/04/2011 (allegato II°, punto 3.2.3), e nella Circolare M.L.P.S. n. 18 del 23/05/2013.

Di seguito una tabella riepilogativa delle attrezzature di lavoro del gruppo sollevamento e la relativa periodicità di verifica.

tabella verifica attrezzature  

 tab verifica attrezzature

  

Conclusioni

Le verifiche periodiche sulle attrezzature per il sollevamento rappresentano un aspetto cruciale per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro. Esse devono essere eseguite da persone competenti, che possiedano le necessarie competenze tecniche. Tuttavia, è importante notare che chi svolge attività di verificatore non può effettuare determinati controlli specificati nell'art. 71, comma 8, del Dlgs 81-2008 e s.m.i., né le indagini supplementari, come indicato nella Circolare M.L.P.S. n. 9 del 05/03/2013.

La documentazione dei risultati dei controlli è fondamentale per dimostrare la conformità delle attrezzature. I risultati devono essere registrati per iscritto e conservati per almeno tre anni, a disposizione degli organi di vigilanza. Nel caso in cui le attrezzature siano utilizzate al di fuori della sede dell'unità produttiva, è necessario che siano accompagnate da un documento che attesti l'esecuzione dell'ultimo controllo con esito positivo, come richiesto dall'art. 71, comma 10, del Dlgs 81-2008, sanzionato dall'art. 87, comma 4, lettera b.

I risultati dei controlli possono essere annotati nel Registro dei Controlli delle attrezzature di lavoro specifiche, conformemente alle disposizioni dell'allegato I° della Direttiva Macchine, punto 4.4.2, lettera b, e dell'art. 71, comma 4, lettera b, del Dlgs 81-2008 e s.m.i. Questo registro rappresenta un valido strumento per la tracciabilità e la gestione delle verifiche effettuate.

Speriamo che con questo articolo sulle verifiche periodiche apparecchi di sollevamento siamo riusciti a risolvere tutti i tuoi dubbi sull'argomento. Ti invitiamo a seguire il blog di Soterikon, società che da vent'anni affianca le imprese italiane nella gestione della tutela dei lavoratori e della loro sicurezza, per ottenere nuovi aggiornamenti.

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Aggiornato il 12/04/2024 da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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