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Che cosa si intende per RSPP e perché la tua azienda è obbligata ad averne uno?

  

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) è una figura chiave per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Secondo l'INAIL, in Italia ci sono circa 160.000 RSPP. Di questi, circa 110.000 sono RSPP interni, ovvero dipendenti dell'azienda per cui svolgono il proprio incarico, mentre i restanti 50.000 sono RSPP esterni, ovvero professionisti che collaborano con le aziende su base contrattuale.

L'RSPP è un professionista nominato dal datore di lavoro per coordinare il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) in azienda. L'obiettivo del SPP è la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori attraverso la valutazione dei rischi, l'implementazione di misure di prevenzione e protezione, la formazione e informazione dei lavoratori, la gestione delle emergenze e la collaborazione con le autorità competenti.

Ma di cosa si occupa il RSPP? E perché è obbligatorio nominare un RSPP in azienda?

  

RSPP

  

Di cosa si occupa il RSPP? Quali sono i suoi compiti?

Il RSPP ha una serie di compiti cruciali per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori all'interno di un'azienda. In primo luogo, collabora strettamente con il datore di lavoro per individuare e valutare i rischi presenti nel luogo di lavoro. 

Uno dei compiti principali dell'RSPP è l'elaborazione e l'aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Questo documento è fondamentale poiché contiene tutte le valutazioni dei rischi individuati, oltre alle misure preventive e protettive da adottare. L'RSPP non solo prepara questo documento, ma lo aggiorna periodicamente per riflettere eventuali cambiamenti nelle condizioni di lavoro o nell'organizzazione aziendale.

L'RSPP ha anche il compito di proporre e far attuare le misure di prevenzione e protezione necessarie per eliminare o ridurre i rischi individuati. Questo può includere l'implementazione di nuovi processi, l'adozione di dispositivi di protezione individuale e collettiva, e l'introduzione di miglioramenti tecnici e organizzativi.

Un altro aspetto chiave del ruolo dell'RSPP è organizzare e gestire la formazione e l'informazione dei lavoratori in materia di sicurezza. La formazione continua è fondamentale per assicurare che tutti i dipendenti siano consapevoli dei rischi e sappiano come comportarsi in situazioni di pericolo.


L'RSPP sovrintende anche alle attività di sorveglianza sanitaria, collaborando con il medico competente per monitorare lo stato di salute dei lavoratori e individuare eventuali patologie legate al lavoro. Infine, gestisce le emergenze e le procedure di evacuazione, assicurando che il personale sappia come agire in caso di situazioni critiche. Inoltre, collabora con le autorità competenti in materia di sicurezza sul lavoro, garantendo il rispetto delle normative vigenti e partecipando alle ispezioni e ai controlli necessari.

 

Nomina e requisiti: quando è obbligatorio il RSPP e come si nomina?

La nomina dell'RSPP è un obbligo indelegabile del datore di lavoro, indipendentemente dalla dimensione dell'azienda o dal settore di attività. Questo obbligo è sancito dal Decreto Legislativo 81/2008, che stabilisce le norme in materia di sicurezza sul lavoro in Italia.

Il rapporto tra l'RSPP e il datore di lavoro è fondato sulla collaborazione, la fiducia e il reciproco rispetto. L'RSPP deve essere una persona qualificata, in possesso dei requisiti professionali previsti dall'articolo 32 del D.Lgs. 81/2008. Questi requisiti includono specifici titoli di studio e/o esperienza lavorativa nel campo della sicurezza sul lavoro. Inoltre, l'RSPP deve svolgere il proprio incarico con imparzialità e autonomia, senza avere conflitti di interesse con il datore di lavoro.

La nomina dell'RSPP deve avvenire per iscritto e deve essere comunicata ai lavoratori e alle autorità competenti. Una volta nominato, l'RSPP deve operare con diligenza e professionalità, collaborando strettamente con il datore di lavoro per individuare e valutare i rischi presenti nel luogo di lavoro, elaborare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), proporre e attuare misure di prevenzione e protezione, organizzare la formazione e l'informazione dei lavoratori, e gestire le emergenze e le procedure di evacuazione.

Il datore di lavoro, dal canto suo, deve fornire all'RSPP le risorse e il supporto necessari per svolgere efficacemente il proprio incarico. Questo include la disponibilità di tempo, strumenti e personale adeguati. Il datore di lavoro deve anche garantire che l'RSPP abbia accesso alle informazioni e alla documentazione necessarie per valutare i rischi e proporre misure preventive.

 

RSPP in strutture organizzative complesse

In caso di strutture organizzative complesse, come ad esempio aziende con più sedi o stabilimenti, il datore di lavoro può decidere di nominare un RSPP unico per l'intera azienda o di nominare un RSPP per ogni singola sede o stabilimento.

Nel caso di un RSPP unico, è importante che il datore di lavoro definisca chiaramente le sue competenze e responsabilità e che gli fornisca le risorse e il supporto necessari per svolgere il proprio incarico in modo efficace. 

Nel caso di RSPP per ogni singola sede o stabilimento, è importante che il datore di lavoro garantisca una buona comunicazione e collaborazione tra i diversi RSPP.

 

Obblighi del datore di lavoro nei confronti del RSPP

Il datore di lavoro ha i seguenti obblighi in relazione al RSPP:

  • Fornire al RSPP le risorse e gli strumenti necessari per svolgere il proprio incarico

  • Garantire al RSPP l'accesso a tutte le informazioni pertinenti per la valutazione dei rischi e la predisposizione delle misure di prevenzione e protezione

  • Consentire al RSPP di partecipare alle riunioni aziendali in materia di sicurezza

  • Collaborare con il RSPP nell'attuazione delle misure di prevenzione e protezione

  • Garantire l'autonomia del RSPP nello svolgimento del proprio incarico.

La mancata nomina dell'RSPP è una violazione amministrativa punita con una sanzione che va da 500 a 2.000 euro. In caso di reiterata violazione, la sanzione può essere aumentata fino a 6.000 euro.

 

Conclusione

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è una figura chiave per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. È importante che il datore di lavoro scelga un RSPP competente e affidabile e che gli fornisca le risorse e il supporto necessari per svolgere il proprio incarico in modo efficace.

L'RSPP deve svolgere il proprio incarico con autonomia e imparzialità, collaborando con il datore di lavoro e con i lavoratori per creare un ambiente di lavoro sicuro e salubre. Per raggiungere questi obiettivi, consigliamo l’assunzione di un RSPP esterno.

Gli RSPP esterni sono professionisti altamente qualificati e con esperienza specifica nel settore della sicurezza sul lavoro. Sono aggiornati sulle ultime normative e sulle migliori pratiche per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Non hanno legami con l'azienda, quindi possono svolgere il proprio incarico con imparzialità e obiettività. 

Il ricorso a un RSPP esterno può comportare una riduzione dei costi rispetto all'assunzione di un RSPP interno. Questo perché l'azienda non deve sostenere i costi di assunzione, formazione e aggiornamento del RSPP.

Soterikon è un'azienda di sicurezza sul lavoro a Milano e Melzo che offre una vasta gamma di servizi, tra cui la fornitura di RSPP esterni. I nostri RSPP sono tutti altamente qualificati e con esperienza pluriennale nel settore. Offriamo anche servizi di formazione per i lavoratori e per i datori di lavoro, nonché servizi di consulenza per la valutazione dei rischi e la predisposizione delle misure di prevenzione e protezione.

Per saperne di più su Soterikon, puoi visitare il nostro sito web o contattarci per una consulenza senza impegno.

 

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