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Documento di valutazione dei rischi muscolo scheletrici

Sono tante le attività lavorative che possono comportare la comparsa di disturbi muscolo scheletrici. Si tratta di quelle mansioni che prevedono movimentazione manuale di carichi, sovraccarico biomeccanico, posture scorrette, movimenti ripetitivi, sforzi eccessivi ecc.

A lungo andare, queste attività possono portare alla comparsa di mal di schiena, alle spalle, al collo, alle articolazioni, ma anche ai muscoli di varie parti del corpo. Per evitare che ciò accada, sul luogo di lavoro bisogna adottare le adeguate misure di sicurezza. Il responsabile della salute dei lavoratori è il datore di lavoro, il quale deve analizzare attentamente i rischi presenti nella sua azienda e redigere il DVR.

Di cosa si tratta? Quali sono gli obblighi del datore di lavoro per contenere il rischio che insorgano disturbi muscolo scheletrici?

 

disturbi muscoloscheletrici 

 

Valutazione dei rischi e DVR

 

La valutazione dei rischi è un’analisi globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.

Si tratta di uno degli obblighi fondamentali del datore di lavoro, che deve individuare all’interno della sua impresa i pericoli a cui sono esposti i lavoratori, eliminarli o comunque ridurli in modo da contenere il numero di casi di malattia professionale e infortunio.

Il datore di lavoro deve svolgere questa valutazione con il supporto del medico competente e del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, che sono preparati per individuare rischi per la salute e la sicurezza in determinate attività.

I contenuti del DVR 

Una volta individuati i rischi presenti all’interno dell’azienda, essi vanno inseriti all’interno del DVR, documento di valutazione dei rischi, che raccoglie i dati dell’impresa, i nominativi degli addetti al servizio di prevenzione e protezione, oltre che del medico competente, i rischi presenti in azienda e le modalità di analisi, le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.

All’interno del documento, devono essere riportati tutti i rischi per i lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004, e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro e i rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nei cantieri temporanei o mobili.

Il DVR deve essere poi condiviso con il Rappresentante del lavoratori per la Sicurezza, RLS, il quale funge da portavoce tra lavoratori e responsabili della sicurezza. Egli deve raccogliere le richieste del personale e fare in modo che i dirigenti possano intervenire per garantire l’individuazione di misure di prevenzione e protezione per i lavoratori.

 

Ridurre il rischio di disturbi muscolo scheletrici

Come fare in modo che i lavoratori non soffrano di disturbi muscolo scheletrici? La valutazione dei rischi e la redazione del DVR sono i primi due step per cominciare a intervenire sulle condizioni di lavoro dei propri dipendenti, in modo da tutelare la loro salute.

I Piani Operativi

La procedura successiva riguarda l’individuazione di un piano operativo per il contenimento dei rischi e uno per la sorveglianza sanitaria.

All’interno del piano d’azione possono essere individuate misure come l’introduzione in azienda di macchinari per il sollevamento delle merci, di sedie ergonomiche e altri accessori per migliorare il comfort dei lavoratori, ma anche la migliore gestione dei turni presso macchinari che sottopongono i dipendenti a vibrazioni o a movimenti ripetitivi, in modo da consentire loro di riposare.

La sorveglianza sanitaria è curata dal medico competente, che effettua visite periodiche per assicurarsi del buono stato di salute dei lavoratori. In caso contrario, è suo obbligo comunicare al datore di lavoro la non idoneità degli stessi, in modo che non svolgano più mansioni rischiose.

 

disturbo muscolo scheletrico 

 

I settori più esposti all’insorgenza di disturbi muscolo scheletrici

Secondo recenti studi, sono emersi alcuni settori particolarmente soggetti all’insorgenza di disturbi muscolo scheletrici: agricoltura, edilizia, lavoro in miniera, traslochi, carico e scarico merci, ospedali, RSA, magazzini, lavori nei cimiteri e nei porti.

I lavoratori più esposti sono poi gli:

  • addetti alle catene di montaggio,
  • assemblaggio,
  • cablaggio,
  • al confezionamento,
  • al rifornimento degli scaffali
  • alla vendita nelle grosse catene di distribuzione, 
  • al taglio e cucito nell’industria di confezione abiti
  • a quella del mobile imbottito
  • al lavoro di tappezzeria.

Secondo gli stessi studi, il primo motivo dell’insorgenza di disturbi muscolo scheletrici è da ricondurre alla carenza di strumenti per la valutazione dei rischi che viene svolta in modo sommario e poco attento. Il secondo motivo riguarda la scarsa formazione dei lavoratori che non sempre viene svolta al meglio e, soprattutto, non sempre vengono seguite le direttive fornite.

 

Conclusioni

Il 67% delle denunce sporte all’INAIL riguarda i disturbi muscolo scheletrici. In particolare, i problemi ad arti e schiena sono quelli più diffusi e non coinvolgono solo persone mature, ma anche i più giovani. Per questo, non è possibile ignorare il problema, ma è necessario intervenire preventivamente con le giuste misure di sicurezza.

Il rischio dei disturbi muscolo scheletrici non riguarda solo la salute dei lavoratori, ma anche la produttività di un’azienda. Infatti, problemi a muscoli e ossa portano a un aumento dell’assenteismo e anche al rallentamento del flusso di lavoro. Ecco perché, se sei un datore di lavoro, devi prestare attenzione a tutti i rischi presenti nella tua azienda, in particolare a quelli legati alla movimentazione manuale dei carichi, al contatto con macchinari vibranti, all’uso di videoterminali e alla ripetitività dei movimenti.

Noi di Soterikon da anni affianchiamo le aziende affinché possano rientrare nelle normative di legge in materia di sicurezza sul lavoro. Eroghiamo corsi sulla sicurezza a Milano e Melzo, ma anche servizi di sorveglianza sanitaria e consulenze mirate a migliorare le condizioni di tutte le aziende, a prescindere dal settore di appartenenza.

Per maggiori informazioni o per prenotare un servizio, non esitare a contattarci.

 

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