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Prevenzione in sanità, presentata la piattaforma di social learning per i Rls

Prevenzione in sanità, presentata la piattaforma di social learning per i Rls

Nel webinar conclusivo sono stati illustrati obiettivi e prospettive del progetto LEFETY (Learning Environment For SafETY) per i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza del comparto sanitario, promosso dall’Inail in collaborazione con gli operatori di settore

Webinar Progetto LEFETY

Nella fase 3 dell’emergenza epidemiologica, con il riavvio completo delle attività produttive e, in prospettiva, anche nei mesi a venire, il ruolo dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) che operano in ospedali e aziende sanitarie è destinato ad avere una centralità ancora più forte. A facilitare questa funzione possono contribuire anche le strumentazioni informatiche oggi a disposizione, opportunamente implementate. E’ questo il messaggio emerso nel webinar conclusivo del progetto LEFETY  (Learning Environment For SafETY), trasmesso in videocollegamento giovedì 11 giugno.

Un progetto nato dall’avviso pubblico Inail del 2015. Il progetto rientra nell’accordo di collaborazione siglato nel 2018 fra l’Inail – Direzione centrale prevenzione e il raggruppamento temporaneo di operatori formato dal gruppo Ecosafety in associazione con Safety Service e Associazione Aris, e scaturisce dall’avviso pubblico Inail dell’ottobre 2015 sul tema dell’informazione e dello sviluppo della cultura della prevenzione per la figura del Rls, specialmente in edilizia, agricoltura e sanità.

Una piattaforma telematica di formazione/informazione per la community dei Rls. Obiettivo dell’attività progettuale è stato quello di mettere a punto una piattaforma di social learning per i Rls del comparto sanitario, allo scopo di veicolare conoscenze e condivisioni di normative, linee guida, buone prassi, notizie e altre informazioni, favorendone fruibilità e trasmissibilità, e innescando processi virtuosi di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nelle aziende sanitarie e ospedaliere.

Un lavoro congiunto di Consulenza innovazione tecnologica e Direzione centrale prevenzione. A intervenire per l’Inail nel webinar, moderato da Vivietta Bellagamba, segretario nazionale della Federazione italiana responsabili e addetti alla sicurezza – servizi di protezione e prevenzione (Firas), sono stati Paolo Guidelli, coordinatore generale della Consulenza per l’innovazione tecnologica, e Tommaso De Nicola, vicario della Direzione centrale prevenzione. Dopo aver ripercorso brevemente le tappe che hanno portato all’individuazione dei progetti, a partire dal Piano nazionale di prevenzione approvato nel 2014 e al successivo accordo stipulato con la Conferenza delle Regioni e il Ministero della Salute l’anno seguente, De Nicola ha ricordato che sono 14 i progetti selezionati a seguito dell’avviso pubblico, di cui 5 nel settore sanità, 3 in agricoltura e 1 nel comparto delle costruzioni, mentre ammontano a 5 i progetti trasversali ripartiti su più settori. Da parte sua, Guidelli ha sottolineato l’importanza del lavoro realizzato con il progetto LEFETY, che ora è pienamente disponibile e dimostra che la tecnologia è uno strumento concreto e pragmatico per facilitare processi organizzativi e gestionali di lavoro in rete.

La piattaforma è disponibile anche su smartphone e tablet. A soffermarsi sulla piattaforma, utilizzabile grazie ad un’app da diversi dispositivi (pc, tablet, smartphone), sono intervenuti Fulvio Basili, responsabile del progetto LEFETY, Nicoletta D’Onofrio, componente del tavolo tecnico, e Massimiliano Caporaso, responsabile dei servizi informatici del gruppo Ecosafety. Per Basili, il progetto è nato con l’obiettivo di dare valore a una figura del sistema di prevenzione aziendale in grado di fornire un grande contributo operativo in quanto interfaccia tra i servizi interni e i lavoratori.

Moduli e forum di discussione, video per i social media. La strutturazione della piattaforma, illustrata in dettaglio da D’Onofrio e Caporaso, permetterà ai Rls di saperne 
 
Fonte INAIL

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