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L'illuminazione in ambiente di lavoro

 

Scegliere la corretta illuminazione nel luogo di lavoro consente di ridurre molti rischi. Luce e illuminazione sono infatti due elementi che possono creare problemi alla vista dei lavoratori e anche disturbi come emicrania e stanchezza.

Da molti anni in Soterikon ci occupiamo di salute e sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro e affianchiamo le aziende nella valutazione dei rischi e nella riduzione di questi ultimi. Eroghiamo servizi di medicina del lavoro, ma anche corsi di formazione per svariate figure professionali.

Scopri tutte le informazioni utili per i datori di lavoro sul nostro sito ufficiale, per conoscere tutti i dettagli della valutazione dei rischi e della stesura del DVR. All'interno di questo documento, non può di certo mancare la citazione dei rischi correlati a una scarsa illuminazione degli ambienti dove si lavora.

 

illuminazione in ambiente di lavoro

 

Luce e illuminazione nei luoghi di lavoro: il punto di vista normativo

Le condizioni di illuminazione di ambienti sono inserite nel Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro come oggetti di valutazione da parte dei datori di lavoro. In particolare, vi sono delle indicazioni fondamentali all'interno dell'allegato IV del D.Lgs 81/08, intitolato "Requisiti dei luoghi di lavoro". Ecco cosa dice la norma.

L'articolo 1.10 riporta le regole per l' "Illuminazione naturale ed artificiale dei luoghi di lavoro". A meno che non sia richiesto diversamente dalle necessità delle lavorazioni e salvo che non si tratti di locali sotterranei, i luoghi di lavoro devono disporre di sufficiente luce naturale. In ogni caso, tutti i predetti locali e luoghi di lavoro devono essere dotati di dispositivi che consentano un’illuminazione artificiale adeguata per salvaguardare la sicurezza, la salute e il benessere di lavoratori.

Il motivo della predilezione della luce del sole risiede nel fatto che sia quella che garantisce la migliore sensazione di comfort, in quanto gli occhi vi si abituano più facilmente. Inoltre, la presenza di luce naturale consente di risparmiare molto sui consumi dell'azienda.

Gli impianti di illuminazione dei locali di lavoro e delle vie di circolazione devono essere installati in modo che il tipo d’illuminazione previsto non rappresenti un rischio di infortunio per i lavoratori. I locali devono essere quindi tutti ben illuminati così da mettere in evidenza degli ostacoli presenti sul posto. In più, la luce deve garantire il benessere per gli occhi, non deve essere eccessiva o troppo tenue, in quanto potrebbe provocare problemi alla vista e anche affaticamento.

I mezzi per l'illuminazione nei luoghi di lavoro devono sempre essere mantenuti efficienti e adeguati alle condizioni del luogo in cui vengono impiegati.

Altri riferimenti normativi per quanto riguarda la illuminazione nei luoghi di lavoro si trovano sempre all'interno del Testo Unico (Allegato XXXIV "Videoterminali") e nello standard della norma UNI EN 12464, 1 "Luce e illuminazione - Illuminazione nei posti di lavoro".

 

Valutazione dei rischi da illuminazione

Come vale per qualsiasi altro rischio, anche quello dovuto alla luce presente negli ambienti di lavoro deve essere accuratamente valutato e inserito nel DVR, (valutazione rischio illuminazione posto di lavoro). Il cattivo illuminamento potrebbe provocare danni alla vista, abbagliamento, affaticamento, scarso rendimento dei lavoratori ed emicranie dovute al fastidio agli occhi.

Durante lo svolgimento dell'analisi dei rischi, il datore di lavoro deve farsi affiancare dal RSPP e dal medico competente, che sono in grado di prendere in considerazione qualsiasi pericolo correlato alla quantità di luce presente nei posti di lavoro.

In particolare, queste figure professionali devono tenere conto di:

  • quanta luce naturale entra nell' ambiente di lavoro (distribuzione delle luminanze, direzione della luce, valori orientativi, variabilità durante il giorno, colore...)

  • dove posizionare la luce artificiale

  • presenza di illuminazione di emergenza

  • presenza di illuminamento particolare

  • fonti di luce diretta e indiretta.

Nell'individuazione di queste fonti luminose è bene tenere conto dell'intensità delle stesse, della loro efficienza e degli effetti sulla salute dei lavoratori.

 

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Misure di sicurezza per quanto riguarda l'illuminazione

Come si riduce il rischio di danni dovuti all'illuminazione inefficiente degli interni di un'azienda? Secondo il DM 81/08 e lo standard UNI EN 12464, 1, i posti in cui si lavora devono prediligere la luce naturale, anche se essa deve essere accompagnata e controbilanciata dalla luce artificiale. Gli ambienti, i posti di lavoro ed i passaggi devono essere illuminati con luce naturale o artificiale in modo da assicurare una sufficiente visibilità.

Infatti, in vari momenti della giornata l'illuminazione cambia drasticamente. Ecco perché le luminanze devono compensare la mancanza di luce naturale, per esempio alla sera o nelle giornate poco soleggiate, in modo da rendere l'ambiente confortevole per gli occhi (Nei casi in cui, per le esigenze tecniche di particolari lavorazioni o procedimenti, non sia possibile illuminare adeguatamente gli ambienti, si devono adottare adeguate misure dirette ad eliminare i rischi derivanti dalla mancanza e dalla insufficienza della illuminazione).

Inoltre, la normativa vuole che in caso di guasto dell’illuminazione artificiale, le aziende devono disporre di un’illuminazione di sicurezza di sufficiente intensità.

Quindi, insomma, è sempre necessaria un'illuminazione artificiale che vada a compensare quella naturale e che sia in grado di rendere gli interni sicuri in caso di emergenza.

Tuttavia, richiamiamo l'attenzione sul fatto che anche la luce del sole potrebbe provocare dei danni: il datore è chiamato quindi a verificare che nei posti in cui operano i lavoratori non ci siano condizioni che possono provocare abbagliamento, come il contatto diretto con la luce, superfici riflettenti o contrasti troppo elevati.

Il datore deve quindi intervenire affinché l'illuminazione sia sempre confortevole, con finestre che si possono oscurare in caso di necessità, mantenute sempre pulite per consentire il corretto illuminamento in quelle ore del giorno in cui non è ancora necessario il sussidio dell'illuminazione artificiale.

 

Conclusioni

Per garantire la sicurezza sul lavoro, bisogna conoscere molto bene cosa dice la normativa di riferimento, senza sottovalutare alcun aspetto. Spesso si pensa che alcuni fattori come, appunto, la luce in ufficio o in azienda siano irrilevanti per tutelare la salute dei dipendenti, ma non è così.

Un illuminamento poco efficiente può compromettere la sicurezza dei lavoratori e portarli a lavorare con meno produttività e ad ammalarsi. Noi di Soterikon affianchiamo le aziende affinché possano mettersi a norma di legge sotto tutti gli aspetti della sicurezza sul lavoro.

Offriamo servizi di consulenza, di medicina del lavoro e anche corsi di formazione per lavoratori e dirigenti. Per scoprire di più su questo argomento e sugli altri fattori di rischio che potrebbero essere presenti in un'azienda, non esitare a visitare il nostro sito web e a chiederci un preventivo senza impegno.

 


Scritto da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.

 


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