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Come comunicare l'infortunio sul lavoro nel modo giusto

  

In Soterikon, insistiamo sempre molto sull'importanza di valutare i rischi in modo da evitare qualsiasi infortunio sul lavoro. Sottolineiamo quanto sia fondamentale che il datore di lavoro rispetti le leggi contenute nel Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, individuando le figure professionali corrette e anche le misure adeguate per evitare l'insorgenza di incidenti, infortuni e malattie.

  

infortunio sul lavoro

  

Tuttavia, i rischi non si possono eliminare completamente ed è possibile che su un luogo di lavoro possa verificarsi un infortunio. Come comportarsi in questo caso? Quali sono le corrette procedure da seguire per mitigare i danni e proteggere i feriti in situazioni gravi, segnalando, registrando e analizzando correttamente gli infortuni sul lavoro? In questa guida di Soterikon troverai tutte le informazioni e le azioni suggerite in tali situazioni.

Siamo un'azienda che opera nel settore della sicurezza sul lavoro da ormai due decenni e sappiamo quanto sia importante affiancare le imprese nel miglioramento delle loro condizioni di lavoro e nella tutela dei lavoratori. Scopri tutti i nostri servizi:

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Cosa si intende con infortunio sul lavoro

Secondo l' INAIL (Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro), l'infortunio sul lavoro è un infortunio che comporta la morte, un'inabilità permanente o un'inabilità temporanea assoluta della durata di tre giorni per "cause violente sul lavoro".

Si differenzia da una malattia professionale perché l'evento scatenante è improvviso e violento, mentre. nel caso della patologia, la causa è lenta e si propaga nel tempo. Inoltre, l'infortunio avviene in “occasione di lavoro”, ovvero in tutte le situazioni, anche ambientali, in cui si svolgono attività lavorative e dove il rischio per il lavoratore è imminente.

Quindi, perché si verifichi un infortunio sul lavoro, non basta che l'incidente avvenga in orario di lavoro. Deve esistere un rapporto causa-effetto tra la mansione i l'infortunio. Questo deve essere avvenuto perché si stava lavorando, non mentre si stava lavorando.

 

Infortunio sul lavoro

 

Cos'è l'infortunio in itinere?

C'è poi un tipo particolare di infortunio sul lavoro che avviene nel caso in cui l'incidente si verifichi durante il tragitto per recarsi o rientrare dal luogo di lavoro. Gli infortuni in itinere possono verificarsi anche durante i normali spostamenti del lavoratore da un luogo di lavoro all'altro (in caso di più rapporti di lavoro) o durante i normali spostamenti per i pasti, se non è presente la mensa aziendale, o anche durante le deviazioni per andare a scuola a prendere i figli.

Qualsiasi mezzo di movimento è coperto da protezione (mezzi pubblici, spostamenti a piedi, ecc.), a condizione che sia verificato quanto segue:

  • scopo lavorativo

  • la routine del tragitto

  • compatibilità temporale.

 

Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro?

Ora che sai che cos'è esattamente un infortunio sul lavoro, vediamo come gestirlo qualora capiti proprio nella tua azienda. In caso di infortunio sul lavoro, è importante seguire alcune procedure per garantire la propria sicurezza e la tutela dei propri diritti-

Innanzitutto, il primo passaggio fondamentale è quello di chiamare i soccorsi. A prescindere dalla gravità dell'infortunio, questo dovrebbe essere il primo passo, seguito dalla prestazione di primo soccorso da parte degli addetti. Per questo motivo, noi di Soterikon eroghiamo corsi di primo soccorso a Milano e a Melzo, in quanto possono davvero fare la differenza tra la vita e la morte di una persona.

Se in azienda è presente il medico competente, allora è bene contattarlo nell'immediato per consentirgli di intervenire e gestire l'emergenza. Nel caso in cui il medico non fosse presente, ci si può rivolgere ad altri professionisti, come un medico di base, un pronto soccorso o un ospedale.

Chiunque soccorra per primo il lavoratore vittima dell'infortunio, deve rilasciare un certificato medico nel quale sono indicati la diagnosi e il numero dei giorni di inabilità temporanea assoluta al lavoro. Questo documento è fondamentale, perché andrà inviato all'INAIL.

 

Responsabilità del datore di lavoro: i diversi tipi di infortunio sul lavoro

In caso di infortunio sul lavoro, il lavoratore ha l'obbligo di denuncia di infortunio al datore di lavoro, anche se l'incidente è di lieve entità (art. 52, d.p.r. n.1124/1965 e s.m.i.). Il mancato rispetto di tale obbligo comporterà la perdita del diritto della vittima al risarcimento provvisorio nei giorni precedenti.

Per adempiere a tale obbligo, il lavoratore deve fornire al datore di lavoro il numero identificativo del certificato medico, la data di rilascio e il numero di giorni di prognosi indicati sul certificato. In questo modo, il datore di lavoro può procedere con la denuncia dell'infortunio entro due giorni dalla ricezione dei riferimenti del certificato medico già trasmesso per via telematica all’Istituto direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria competente al rilascio.

In caso di infortunio sul lavoro che coinvolga un lavoratore, dipendente o assimilato e ne sia prevista la guarigione entro tre giorni, salvo il giorno dell'evento, il datore di lavoro è tenuto a denunciare l'infortunio. Se l'assenza per infortunio che si prevede di sanare entro tre giorni si estende a un quarto, il datore di lavoro deve aver ricevuto un nuovo certificato medico con i riferimenti (numero identificativo del certificato, data di emissione e periodo previsto) attestati da un medico o dall'autorità sanitaria competente, trasmessi telematicamente direttamente all'Istituto.

Per gli infortuni con assenza dal lavoro di almeno un giorno (escluso il giorno dell'evento), tutti i datori di lavoro, compresi i datori di lavoro privati ​​di lavoratori assicurati presso altri enti o polizze private e loro intermediari, sono in ogni caso tenuti a trasmettere, per statistiche e finalità di riferimento, la segnalazione di infortunio (combinato disposto con l'art. 3 del DL 81/2008, lettera r dell'art. 18, comma 1, e dell'art. 21 e smi).

In caso di infortunio mortale o che ha messo a rischio di morte il lavoratore, il datore di lavoro deve denunciare l'accaduto entro 24 ore con qualsiasi mezzo di provata spedizione, fermo restando l'obbligo di inoltrare la segnalazione/comunicazione nei termini e secondo le con la legge (art. 53 comma 1 e comma 2, testo unico 1124/1965).

 

E se l'infortunio viene comunicato in ritardo?

Il Testo Unico suggerisce che il ritardo nella comunicazione di infortunio sul lavoro è considerato come un illecito amministrativo punibile con sanzione. Una multa salata è prevista anche per la mancata comunicazione di infortunio sul lavoro e il suo costo è scelto in base alla prognosi.

 

Risarcimento danni per infortunio sul lavoro: come funziona?

In base alla gravità dell'infortunio e alla prognosi, il lavoratore dovrà allontanarsi temporaneamente dalla sua mansione, recependo un contributo dall'INAIL.

Questo può consistere in una indennità giornaliera per incapacità temporanea assoluta allo scopo di:

  • Garantire le retribuzioni e le indennità dei dipendenti assenti dal lavoro per infortunio

  • Pagare le spese mediche (cure mediche, esami diagnostici, protesi).

In dettaglio, dal Giorno 1 al Giorno 3, i lavoratori ricevono tipicamente dai loro datori di lavoro:

  • 100% della normale retribuzione giornaliera in relazione al giorno dell'infortunio;

  • 60% della normale retribuzione fino al terzo giorno successivo all'evento (cd “periodo deficitario”), salvo migliori condizioni eventualmente previste dai contratti collettivi applicabili a casi specifici.

A partire dal giorno 4 scatterà il compenso INAIL, che sarà pari a:

  • 60% della retribuzione media giornaliera del lavoratore, corrisposta dal 4° giorno dell'infortunio al 90° giorno;

  • 75% della retribuzione giornaliera media del lavoratore, pagata dal 91° giorno fino alla guarigione del lavoratore.

 

Cosa succede quando un infortunio sul lavoro causa menomazioni fisiche?

Alcuni infortuni possono comportare menomazioni dell’integrità psicofisica serie. A fronte di questa evenienza, l'INAIL eroga prestazioni a seconda del grado di menomazione subite in base a ciò che si legge nella “Tabella delle menomazioni” prevista dal d.lgs. 38/2000.

  • se l'infortunio comporta una menomazione di entità superiore al 6% ed entro il 15% sarà erogato un indennizzo capitale in una unica soluzione

  • se l'infortunio comporta una menomazione tra il 16% ed il 100% l’indennizzo viene erogato in rendita, con una somma che si può individuare all'interno della cosiddetta tabella dei coefficienti.

Infine, se l'infortunio causa la morte del lavoratore, l'INAIL deve erogare una rendita o un beneficio una tantum alla famiglia del defunto, oltre che un assegno funerario per gestire la cerimonia e le spese relative alle esequie.

 

Conclusioni

Gli infortuni sul lavoro sono dei momenti molto difficili per un lavoratore, un datore di lavoro e la sua azienda. Si tratta di una situazione da gestire con delicatezza e rispettando tutte le leggi in vigore, in modo da offrire ai dipendenti tutela, indennizzi e rispetto, ma anche per evitare pesanti sanzioni.

Gli infortuni, inoltre, dovrebbero insegnare al datore di lavoro a valutare nuovamente i rischi presenti nella sua attività. Infatti, a seguito di un infortunio, è bene raccogliere le informazioni sugli eventi che hanno portato all'infortunio, valutarle e individuare delle misure di sicurezza per evitare che capitino di nuovo.

 

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Noi di Soterikon possiamo affiancarti in tutti questi processi. Siamo al fianco delle imprese italiane con numerosi servizi, tra cui:

  • valutazione dei rischi in azienda

  • stesura del DVR

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Scritto da Paolo Calderone 

Paolo Calderone

Con oltre 25 anni di esperienza nella gestione di servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, offro soluzioni di consulenza personalizzate alle aziende che vogliono tutelarsi contro le sanzioni previste dal vasto quadro normativo in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08).  Potete contattarmi su LinkedIn per una consulenza personalizzata e per assicurarvi che la vostra azienda sia in linea con le normative in materia di sicurezza sul lavoro. Investire in sicurezza sul lavoro non solo protegge la vostra azienda, ma anche i vostri dipendenti e la vostra reputazione.


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