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Quando è necessario nominare il medico del lavoro?

Il medico competente è una figura essenziale nel sistema della sorveglianza sanitaria. Il suo ruolo è fondamentale nel garantire la sicurezza in azienda e nella valutazione dei rischi legati alle mansioni.

In quali casi è obbligatoria la nomina di questa figura professionale? Chi è il medico competente? Quali sono i rischi legati agli inadempimenti?

Insieme al datore di lavoro e al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione deve garantire la tutela della salute di ogni singolo lavoratore e la formazione in materia di sicurezza.

E' sempre obbligatorio nominare il medico competente? La risposta proviene dal Testo Unico sulla salute e sicurezza, che comprende i requisiti di questo professionista, i suoi obblighi e i compiti da svolgere.

medico del lavoro

Chi è il medico competente

Il Medico Competente è una figura professionale nominata dal datore di lavoro e che si occupa sia della valutazione dei rischi presenti in azienda che della corretta sorveglianza sanitaria. L'obiettivo è quello di garantire la massima sicurezza sul lavoro e la salute del lavoratore.

Può essere un dipendente pubblico o privato, ibero professionista, dipendente del datore di lavoro.

Compito del medico competente

Le mansioni del medico del lavoro sono indicate negli articoli 35, 39 e 41:

  • come già detto, deve collaborare con il datore di lavoro per valutare i rischi collegati alle attività lavorative, organizzare un servizio di Primo Soccorso, effettuare analisi degli ambienti di lavoro e predisporre misure di sicurezza per tutelare lo stato di salute dei lavoratori
  • insieme ai datori di lavoro, i medici scrivono il DVR, DUVRI, POS
  • mette in atto la sorveglianza sanitaria attraverso iniziative volte alla prevenzione, protezione e informazione circa la sicurezza sul lavoro e comunicare i risultati alle autorità competenti
  • effettua visite aziendali, aggiornando la cartella sanitaria di ogni lavoratore e informandolo sui risultati della sorveglianza sanitaria e sulla sua idoneità alla mansione. Tra gli obblighi del medico competente c'è quello di mantenere il segreto professionale.
  • consegna al datore di lavoro, una volta cessato il rapporto, la cartella sanitaria e di rischio dei dipendenti
  • ha l'obbligo di informare circa le iniziative di igiene e medicina preventiva al fine di aumentare la tutela del loro stato di salute. In particolare, tra i compiti del medico competente c'è quello di informare i dipendenti in materia di salute, sicurezza e DPI;
  • invita i dipendenti a effettuare ulteriori test clinici per verificare che non vi siano effetti nocivi dati dal loro ambiente di lavoro.

Il datore di lavoro deve nominare il medico competente

Come già detto, il datore di lavoro ha l' obbligo di procedere con la nomina del medico competente.

La nomina del medico competente è sempre obbligatoria? La risposta è affermativa qualora la normativa vigente lo preveda (articolo 41 comma 1 lettera a) e poi in alcune situazioni lavorative:

  • qualora i lavoratori siano a contatto con macchinari
  • nel caso in cui i lavoratori debbano procedere con la movimentazione manuale dei carichi
  • se i lavoratori lavorano a contatto con videoterminali o impianti elettrici
  • se ci sono lavoratori che svolgono turni di notte
  • qualora i lavoratori utilizzassero agenti chimici o sostanze tossiche.

Inoltre, il datore di lavoro nomina il medico competente quando le attività svolte richiedono l'esecuzione di visite periodiche per accertare lo stato di idoneità.

Chi può coprire il ruolo di medico competente?

L’articolo 39 del Testo Unico specifica che il Medico Competente può essere individuato tra:

  • i dipendenti o collaboratori di una struttura esterna, pubblica o privata, convenzionata con l’imprenditore;
  • liberi professionisti;
  • i dipendenti del datore di lavoro

Non può ricoprire il ruolo di Medico competente un dipendente di una struttura pubblica assegnato agli uffici preposti ad attività di vigilanza.

Obblighi del medico del lavoro

Nella Sezione V del Titolo I del Testo Unico circa la salute e la sicurezza dei lavoratori, sono indicate informazioni circa la Sorveglianza Sanitaria. Questa compete esclusivamente al Medico Competente, massimo a più medici competenti nel caso in cui un'azienda abbia più sedi.

Nel Testo unico (articolo 38) sono individuati i professionisti che possono ricoprire questo ruolo. Essi devono possedere questi requisiti:

  • specializzazione e attività di docenza in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori, psicotecnica, medicina legale, tossicologia e igiene industriale, fisiologia e igiene del lavoro oppure in clinica del lavoro;
  • attestato del corso universitario per diventare medico competente, nel caso in cui possegga una delle precedenti specializzazioni ma non abbia svolto il ruolo di Medico Competente per almeno un anno nell’arco dei tre anni precedenti all’entrata in vigore del Testo Unico;
  • partecipazione al programma di Educazione Continua in Medicina conseguendo almeno il 70% dei crediti nella disciplina “Medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro”.

Il medico del lavoro deve presentare all’assessorato regionale alla sanità territorialmente competente la domanda di candidatura al ruolo di medico competente allegata dalla documentazione comprovante lo svolgimento dell’attività di medico del lavoro per almeno quattro anni;

Se il medico competente dimostra tutti questi requisiti, può procedere all’iscrizione all’Elenco Nazionale dei Medici Competenti istituito presso il Ministero della salute.

Come avviene la nomina del medico competente

E' obbligatorio nominare il medico competente, ma come si procede? Per garantire la migliore sorveglianza in ambito lavorativo e contenere i rischi legati alle mansioni, è necessario nominare un medico competente attraverso una lettera di incarico contenente i dati dell'azienda incaricante, i dati anagrafici del rappresentante legale dell'azienda, i compiti che il medico dovrà svolgere, data della nomina, firma del datore, firma del medico.

Sanzioni per mancata nomina del medico del lavoro

La nomina del medico competente, che svolga la corretta sorveglianza sanitaria come previsto dalla normativa vigente è obbligatoria e, se essa non avviene come prescritto dalla legge, il datore di lavoro rischia un'ammenda e persino l'arresto.

Fino a 10.000 euro di multa e l'arresto fino a 6 mesi. Si rischiano poi sanzioni e pene minori in caso di altri inadempimenti. Fino a 3 mesi di arresto e 1600 € di multa in caso di negligenze nelle attività valutazione dei rischi, da 200 € a 800 € per negligenze relative alla scrittura e alla conservazione delle schede sanitarie, fino a 2 mesi o multa da 300 € a 1.200 € in caso di inadempienze o negligenze relative allo svolgimento dell'attività di sorveglianza sanitaria.

Infine, se non si svolgono visite regolari, oppure quando richieste dal lavoratore o, ancora, quando i risultati delle visite svolte non vengono comunicati alle autorità competenti, si incorre in multe da 1.000 € a 4.000 €.


Scritto da Paolo Calderone 

https://www.linkedin.com/in/paolo-calderone/

Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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