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Quali sono le sanzioni per la mancata sorveglianza sanitaria dei lavoratori?

 

La sorveglianza sanitaria dei lavoratori è un'attività fondamentale per raccogliere informazioni sul loro stato di salute e adottare le corrette misure di sicurezza sul lavoro per contenere i rischi.

La sorveglianza sanitaria è obbligatoria soprattutto in aziende in cui i lavoratori sono a stretto contatto con sostanze pericolose o devono operare in condizioni non proprio salubri. E' importante assicurarsi che il loro stato di salute non peggiori e che le misure di prevenzione e protezione adottate siano efficaci.

Tuttavia, molte aziende sottovalutano questa attività: effettuano le visite mediche in ritardo, oppure non le portano neanche a compimento. Per questo, il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 151, e poi la lettera circolare n 3 dell'ottobre del 2017, hanno introdotto pesanti sanzioni per il datore di lavoro in caso di omessa sorveglianza sanitaria dei lavoratori. Scopriamo di più.

 

Il ruolo del datore di lavoro e la sorveglianza sanitaria

Il datore di lavoro ha il fondamentale compito di effettuare la valutazione dei rischi presenti nell'ambiente di lavoro e adottare le giuste iniziative per contenerli. Queste consistono in:

  • adozione di misure di prevenzione e protezione

  • formazione dei lavoratori

  • organizzazione della sorveglianza sanitaria

  • controllo del comportamento dei lavoratori riguardo le misure di sicurezza adottate

La sorveglianza sanitaria è obbligatoria solo in una serie di aziende, anche se è vivamente consigliata in tutti gli ambienti di lavoro in cui siano presenti almeno due lavoratori. Nei posti di lavoro in cui è resa obbligatoria dalla normativa vigente, il datore di lavoro deve organizzare le visite mediche e sottoporre i suoi dipendenti alle stesse.

I lavoratori devono obbligatoriamente sottoporsi alle visite mediche. Non possono rifiutarsi. Se questo avviene, la responsabilità è affidata al datore di lavoro, il quale riceve pesanti sanzioni, che valgono il doppio dall'emanazione del D.lgs 151/15.

Qualora il datore di lavoro convochi il lavoratore per convincerlo a sottoporsi alla visita medica e quest'ultimo ancora si rifiuti, è possibile passare al licenziamento per giusta causa.

 

Sanzioni per il datore di lavoro in caso di omessa sorveglianza sanitaria

Le sanzioni da applicare in caso di omessa sorveglianza sanitaria sono le seguenti:

  • 4.384,00 euro per mancata visita medica o con visita medica scaduta su meno di cinque lavoratori

  • 9.768,00 euro per mancata visita medica o con visita medica scaduta su meno di dieci lavoratori

  • 13.152,00 euro per mancata visita medica o con visita medica scaduta su più di dieci lavoratori

 

Il ruolo del medico competente

Altro ruolo fondamentale è quello del medico competente che collabora con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria.

Il medico competente, non solo si occupa delle visite mediche, ma ha anche l'obbligo di raccogliere dati sugli infortuni e le malattie, per poi trasmetterli all'INAIL. Una volta questo era compito del datore di lavoro, il quale doveva compilare dei macchinosi registri. La semplificazione della comunicazione degli infortuni è stata necessaria per evitare inadempimenti.

Anche questa figura è punita con pesanti sanzioni in caso di inadempimenti: arresto fino a un mese o ammenda da 200 a euro 800 se non consegna al lavoratore la sua cartella clinica, arresto fino a due mesi o ammenda da 300 a 1.200 euro se non effettua le visite mediche o non illustra al lavoratore i risultati, arresto fino a tre mesi o ammenda da 400 a 1.600 euro se non partecipa alla valutazione dei rischi presenti nell'ambiente di lavoro, sanzione amministrativa pecuniaria da 600 a 2.000 euro nel caso in cui non comunichi ai lavoratori o alla riunione periodica i risultati della sorveglianza sanitaria, sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 4.000 euro se non trasmette ai servizi competenti per territorio le informazioni relative ai dati collettivi aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori, sottoposti a sorveglianza sanitaria.

 

Come capire se in azienda si svolge la corretta sorveglianza sanitaria

La violazione degli adempimenti in materia di sorveglianza sanitaria viene accertata da organi di vigilanza competenti quali aziende sanitarie locali e Direzioni Territoriali del Lavoro, attraverso uffici di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e il Servizio Ispezioni del Lavoro-Vigilanza Tecnica.

Questi controlli possono avvenire in qualsiasi momento e sono volti a raccogliere dati su infortuni o incidenti, interventi per migliorare la sicurezza sul lavoro, verifiche ispettive a seguito di segnalazioni.

 

Conclusioni

Il motivo di tanto accanimento sul datore di lavoro e sul dirigente, qualora non organizzino correttamente le visite mediche, è da ricercare nella sempre più crescente attenzione verso la sicurezza sul lavoro. Oggi, più che in passato, la salute del lavoratore è collocata al primo posto, in quanto gli infortuni, le malattie e gli incidenti in aumento stanno preoccupando molto il Ministero del Lavoro.

Decretare se un lavoratore sia idoneo o meno alla mansione consente di evitare gravi incidenti o rischi per se stesso e per i colleghi. Ecco perché le visite mediche sono fondamentali all'inizio del rapporto di lavoro, durante lo svolgimento dell'attività e anche alla conclusione della stessa.

Datore di lavoro e medico competente in questo senso hanno un ruolo fondamentale e le sanzioni da applicare in caso di mancata sorveglianza sanitaria rispecchiano le grandi responsabilità che hanno nelle loro mani.

Da anni in Soterikon ci occupiamo di sicurezza sul lavoro attraverso corsi di formazione a Milano e Melzo. Tra i nostri servizi non mancano quelli riguardanti la sorveglianza sanitaria, come esami clinici e biologici, strumentali e di laboratorio. Visita il nostro sito e fai in modo che la tua azienda rispetti la normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro.

 

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Scritto da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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