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Sicurezza sul lavoro: quali rischi per i parrucchieri?

 

Spesso siamo portati a pensare che il tema della sicurezza sul lavoro interessi soltanto le aziende in cui si impiegano grossi macchinari, sostanze chimiche o attrezzature particolarmente pericolose. Tuttavia, le normative individuate dal Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro dovrebbero interessare anche tutte le altre imprese, anche quelle più piccole, come un salone di parrucchiere.

Tutte le attività lavorative nascondono delle insidie che possono minare la salute dei lavoratori. Queste devono essere individuate in anticipo, in modo da intervenire da subito con efficaci misure di prevenzione e protezione.

L’assistenza di Soterikon consente di redigere il documento di valutazione dei rischi nelle aziende di Milano e Melzo. Ci occupiamo di raccogliere informazioni sui rischi presenti nella tua impresa, aiutandoti al contempo a rispettare tutti gli adempimenti previsti dalla legge.

Non esitare a contattarci per richiedere un preventivo o maggiori informazioni. Ma adesso, scopriamo quali sono i rischi presenti in un negozio di parrucchiere e come il datore di lavoro dovrebbe agire per mitigarli.

 

I rischi sul lavoro per i parrucchieri

Un salone di bellezza è un’impresa molto simile a tante altre: vi sono una datore di lavoro, dei dipendenti, dei clienti, delle attrezzature, un luogo di lavoro e delle mansioni da compiere. Ciò vuol dire che non mancano neanche i rischi.

La normativa sulla sicurezza sul lavoro individua i saloni di bellezza come luoghi di lavoro in cui vengono venduti e consumati prodotti cosmetici. Per questo tipo di impresa, esiste una legge che regolamenta le attività, ovvero la legge 11 ottobre 1986 n. 713 (Norme per l’attuazione delle direttive della Comunità economica europea sulla produzione e la vendita dei cosmetici -G.U. n. 253 del 30 ottobre 1986).

I cosmetici sono da considerare come sostanze chimiche e quindi portatori di rischi. Andando all’articolo 223 del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, è possibile individuare un’indicazione molto chiara circa il trattamento delle sostanze chimiche: il datore di lavoro determina, preliminarmente l’eventuale presenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro e valuta anche i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di tali agenti.

E’ chiaro quindi che l’utilizzo di cosmetici sul luogo di lavoro rappresenta un rischio per la salute di clienti e collaboratori. Tuttavia, non sono gli unici rischi che si possono incontrare quando si lavora in un salone di bellezza: la presenza di elettrodomestici, piccoli macchinari per l’acconciatura e il taglio dei capelli, ma anche strumenti come forbici e lamette possono generare rischi che spesso si sottovalutano, ma che possono risultare fatali.

 

Tipi di rischio per parrucchieri

I parrucchieri sono esposti a:

  • rischio chimico, in quanto vengono impiegate sostanze come shampoo, tinte, balsami, decolorazioni e molto altro;

  • rischi igienici, qualora le normative sulla pulizia dell’ambiente di lavoro non venissero rispettate;

  • rischio biomeccanico, che interessa lo scheletro e i muscoli, spesso sollecitati da particolari movimenti e posizioni non proprio confortevoli;

  • rischio da tagli, attraverso forbici, lamette o rasoi elettrici;

  • rischio da scottature, per via di phon e piastre.

Oltre a questi rischi, il datore di lavoro, nella stesura del DVR di cui parleremo tra poco, deve anche tenere conto di altri pericoli:

  1. rischio Stress da lavoro correlato,
  2. lavoratrici in stato di gravidanza,
  3. rischio legato ad assunzione di alcol e 
  4. rischio biologico Coronavirus o Protocollo COVID.

 

Gestione dei rischi per parrucchieri

Quali sono allora le procedure per mitigare i rischi presenti in un salone di parrucchiere? Cosa deve fare il datore di lavoro? Quali sono i suoi obblighi?

Come indicato nel D.Lgs 81/08 per la sicurezza sul lavoro, è necessario che il datore di lavoro si impegni per valutare tutti i rischi presenti nella sua azienda. E’ l’unica persona all’interno dell’organigramma che dovrebbe conoscere l’impresa in modo completo, sia per quanto riguarda gli strumenti utilizzati, ma anche le mansioni, gli ambienti e le sostanze impiegate.

Tutto quello che emerge da questa analisi deve essere poi inserita nel documento di valutazione dei rischi, fondamentale punto di partenza per una corretta gestione dei rischi e per attuare il servizio di prevenzione e protezione al meglio.

 

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Documento di valutazione dei rischi per parrucchieri

Stando all’articolo 29 comma 5, i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori effettuano la valutazione dei rischi sulla base delle procedure standardizzate. A parte in alcuni casi, di solito i saloni di bellezza non hanno più di 10 lavoratori. 

Tuttavia, qualora questo succedesse, sarebbe bene proseguire nella lettura del Decreto Legge: i datori di lavoro che occupano fino a 50 lavoratori possono effettuare la valutazione dei rischi sulla base delle procedure standardizzate.

Cosa significa procedura standardizzata? Si tratta di modalità di valutazione dei rischi che seguono un certo schema e della modulistica precompilata che si possono trovare all’interno del Testo Unico.

I passaggi per effettuare la valutazione dei rischi per parrucchieri con procedura standardizzata sono:

  • descrizione generale dell’azienda

  • delle lavorazioni aziendali e identificazione delle mansioni

  • dei pericoli presenti in azienda

  • delle mansioni ricoperte dalle persone esposte e degli ambienti di lavoro interessati in relazione ai pericoli individuati

  • di strumenti informativi di supporto per l’effettuazione della valutazione dei rischi (registro infortuni, profili di rischio, banche dati su fattori di rischio indici infortunistici, liste di controllo, ecc.)

  • della valutazione dei rischi per tutti i pericoli individuati in presenza di indicazioni legislative specifiche sulle modalità valutative, mediante criteri che prevedano anche prove, misurazioni e parametri di confronto tecnici, o in assenza di indicazioni legislative specifiche sulle modalità di valutazione, mediante criteri basati sull’esperienza e conoscenza dell’azienda e, ove disponibili, sui dati desumibili da registro infortuni, indici infortunistici, dinamiche infortunistiche, profili di rischio, liste di controllo, norme tecniche, istruzioni di uso e manutenzione, ecc. 

  • delle adeguate misure di prevenzione e protezione

  •  delle misure di prevenzione e protezione attuate

  •  delle misure per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza 

  • delle procedure per l'attuazione delle misure.

 

Cosa succede dopo la stesura del DVR?

Il datore di lavoro ha l’obbligo di eliminare o contenere i rischi adottando delle misure di sicurezza consone. Queste, nel caso di un parrucchiere, potrebbero consistere nel non utilizzare uno specifico prodotto ritenuto tossico o un elettrodomestico che potrebbe risultare obsoleto o pericoloso.

Il proprietario del salone potrebbe anche richiedere ai dipendenti l’utilizzo della mascherina e dei guanti protettivi per evitare inalazioni di sostanze nocive e il contatto con agenti chimici che possono bruciare o rovinare la pelle.

Un altro modo per contenere al massimo i rischi consiste nel formare i dipendenti. La conoscenza dei pericoli che si possono incontrare sul luogo di lavoro consente di evitarli, proteggendo la propria incolumità, quella dei colleghi e dei clienti. La formazione che interessa i parrucchieri consiste in:

Rispettare questi adempimenti è fondamentale non solo per non incorrere in salate sanzioni o gravi processi penali: è utile soprattutto per tutelare la salute dei lavoratori e per rendere maggiormente competitivo il salone di parrucchiere.

Se necessiti di consulenza per la valutazione dei rischi nella tua azienda e di supporto nella stesura del DVR, non esitare a contattarci e ad affidarti a Soterikon, società di servizi che fornisce consulenza alle aziende pubbliche e private, in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro a Milano e Melzo.

 

Contattaci per maggiori informazioni

 


Scritto da Paolo Calderone 

https://www.linkedin.com/in/paolo-calderone/

Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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