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Quali sono i rischi lavoro-correlati per gli operai edili

 

La sicurezza sul lavoro è un tema da non sottovalutare in nessuna azienda. Tuttavia, ci sono dei luoghi di lavoro in cui i dipendenti sono più esposti a rischi rispetto ad altri. I cantieri, per esempio, sono spesso purtroppo teatro di incidenti e infortuni, spesso fatali o invalidanti.

 

rischi operai edili

 

Si sente, ahimé, parlare quasi tutte le settimane di incidenti sul lavoro, mentre gli operai manovravano dei mezzi o dei materiali pericolosi e qualcuno non è riuscito a sopravvivere. Nel corso degli anni il Governo ha fatto in modo di rendere le regole sulla sicurezza sul lavoro più rigide e di trovare delle soluzioni per far sì che gli operai le rispettassero.

Approfondiamo quindi il tema dei rischi presenti nei cantieri. Citeremo quelli più diffusi e offriremo delle informazioni utili per tutti i datori di lavoro che si devono occupare della stesura del DVR o del POS.

In Soterikon da anni ci occupiamo di sicurezza sul lavoro a Milano e a Melzo. Eroghiamo corsi per lavoratori, preposti, datori di lavoro, RSPP, RLS e molti altri, specifici per ogni mansione svolta dai lavoratori.

Il nostro obiettivo non è solo quello di consentire alle aziende di essere a norma di legge, ma anche di ridurre al minimo i rischi presenti nei luoghi di lavoro, prevenendo incidenti, infortuni e, nei casi peggiori, i morti.

 

Sicurezza sul lavoro in ambito edilizio

Il settore dell’edilizia è quello più pericoloso per gli operai, ovvero nel quale si registra il maggior numero di incidenti. Nel corso del tempo ci sono state due normative di riferimento che consentivano alle aziende edili di adottare le giuste misure di prevenzione e protezione. Lo scopo è quello di ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori ai rischi, che tra poco analizzeremo con cura.

Le normative di riferimento sono state due: la prima, la meno recente, era la legge n. 626 del 1994, aggiornata poi con l’introduzione del famoso Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro, Decreto Legge 81 del 2008.

Quest’ultima normativa ha riunito gli articoli della 626/94 e anche quelli di un altro documento, il D.Lgs. n. 494 del 1996 in materia di sicurezza nei cantieri edili. L’aggiornamento delle norme di riferimento è stato necessario per adattare la legge a nuovi macchinari, mansioni, tecnologie presenti nei cantieri edili, ma anche per scongiurare quei rischi che hanno determinato, nel corso degli anni, la morte o l’invalidità di molti operai.

Nel Testo Unico sono riportati tutti gli obblighi previsti per legge e che spettano al datore di lavoro. Prima di passare all’analisi di questi ultimi, passiamo a scoprire quali sono i rischi presenti in un cantiere.

 

Sicurezza sul lavoro in cantiere: rischi per la salute, la sicurezza e trasversali

Quando si parla di rischi presenti in cantiere si tende sempre a pensare ai grossi mezzi impiegati o alle cadute dall’alto, che sono quelli più evidenti e pericolosi. Tuttavia, nel settore edile, ci sono molti altri rischi che possono sfuggire a una persona che non vi lavora all’interno, ma che possono comportare gravi danni sui lavoratori.

I rischi in un cantiere sono principalmente divisi in tre categorie. Vediamole.

 

Rischi per la sicurezza

I rischi per la sicurezza in cantiere provocano infortuni o persino la morte. Si tratta di eventi immediati, che avvengono all’istante per via di una distrazione o di un comportamento poco virtuoso. Sono inoltre collegati all’uso indebito di attrezzature da lavoro o alla scarsa conoscenza dei dispositivi di protezione individuale.

Tra questi rischi elenchiamo lo schiacciamento per via dei mezzi pesanti che si spostano in cantiere, la caduta dall’alto da pontili o costruzioni, lo seppellimento a causa di materiali che vengono riversati nelle fosse mentre un operaio si trova all’interno, folgorazione quando i lavoratori entrano in contatto con linee elettriche scoperte, ma anche ferite per colpa di schegge o residui di materiali.

 

Rischi per la salute

I rischi per la salute non si manifestano nell’immediato, ma richiedono ripetitività e tempo per mostrare i sintomi. Tra questi elenchiamo il rischio di problemi all’apparato muscolo-scheletrico, dovuti al sollevamento di materiale impiegando il proprio corpo, ma anche quello di sordità dovuta all’eccessivo rumore, a quelli legati alla sopportazione di vibrazioni e all’intossicazione per via di sostanze nocive impiegate in edilizia.

Tutti questi rischi danno vita a vere e proprie malattie professionali che potrebbero decretare la non idoneità del lavoratore a svolgere le sue mansioni.

 

Rischi trasversali

Ci sono poi dei rischi in cantiere che non sempre sono stati presi in considerazione, ma che le ultime normative hanno voluto sottolineare, in quanto può causare problemi fisici e mentali agli operai. Si tratta dei rischi da stress lavoro-correlato.

Quello dell’operaio in cantiere è un lavoro molto duro, spesso organizzato in turni e le cui mansioni richiedono molta attenzione e sforzo fisico. Sul piano emotivo, gli operai in cantiere potrebbero soffrire e questo andrebbe a provocare sedentarietà, assenteismo, depressione e altre gravi problematiche per l’individuo e per l’azienda che lo ha assunto.

 

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Come ridurre i rischi in cantiere?

Il Testo Unico parla chiaro: per ridurre i rischi presenti in cantiere, il datore di lavoro deve partire innanzitutto da un’attenta valutazione dei rischi, i cui risultati vanno inseriti sia nel DVR che nel POS. Il primo è il documento di valutazione dei rischi, il secondo prende il nome di Piano Operativo di Sicurezza.

Entrambi sono documenti fondamentali per raccogliere le informazioni sui rischi presenti in cantiere e individuare le corrette misure di sicurezza per evitarli. Questi servono sia ai dirigenti che devono analizzare bene il posto di lavoro per individuare pericoli e possibili risoluzioni, sia ai lavoratori per conoscere i rischi ai quali sono esposti e comprendere l’importanza dell’osservazione di norme di sicurezza.

DVR e POS non contengono solo le indicazioni per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, né solo le misure di prevenzione e protezione da adottare, ma anche i corsi di formazione che i lavoratori dovranno seguire per poter conoscere e gestire i rischi in cantiere.

La formazione dei lavoratori non è solo un obbligo di legge, ma è anche un’iniziativa fondamentale per consentire loro di conoscere i rischi a cui sono esposti e come trattarli per non incorrere in gravi infortuni. In base al rischio presente in azienda (basso, medio o alto, nei cantieri vige quest’ultimo di solito) i lavoratori verranno sottoposti a corsi di formazioni di lunghezza variabile, ma molto attenti a prepararli ad affrontare i pericoli presenti nel loro luogo di lavoro.

Soterikon da anni si impegna per erogare corsi di formazione per il settore edile a Milano e Melzo. Assistiamo le aziende nei loro adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro e formiamo gli operai in modo da tutelare la loro salute.

Visita la pagina dei corsi per maggiori informazioni.

 

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Scritto da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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