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Che differenza c'è tra RSPP, ASPP e RLS?

 

Sono diverse le figure coinvolte nel processo di individuazione di misure di prevenzione e protezione all'interno delle aziende, per garantire la sicurezza sul lavoro.

Tra queste, individuiamo il Responsabile del servizio protezione e prevenzione, l' Addetto al servizio protezione e prevenzione e il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Il servizio di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro è definito come insieme di persone, mezzi e sistemi finalizzati alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori all'interno di un'azienda.

Di cosa si occupano queste tre figure professionali? Quali sono i loro compiti? Cosa le differenzia? Che ruolo ha il datore di lavoro nella loro nomina?

 

differenza RSPP, ASPP ed RLS

 

Chi è il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione?

Secondo il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, Decreto Legislativo, 81/08, il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione RSPP è quella persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali adeguati per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi.

Questa figura viene designata dal datore di lavoro (pena per la mancata nomina: arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.740,00 a 7.014,40 euro), il quale deve assicurarsi che egli sia in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore nonché di un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.

Egli collabora con il datore di lavoro nell'individuazione dei rischi all'interno dell'azienda, ma anche delle misure di sicurezza per contenerli. Il RSPP deve poi leggere i risultati della sorveglianza sanitaria, in modo da intervenire in caso di infortuni e malattie. Infine, partecipa alla riunione periodica con il datore di lavoro, il medico competente e le altre figure coinvolte per garantire la sicurezza sul lavoro.

In alcuni casi, che vedremo tra poco, il datore di lavoro può assumere il ruolo di RSPP.

 

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Chi è l'Addetto al servizio di prevenzione e protezione ASPP?

Il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro ci offre una definizione di Addetto al servizio di prevenzione e protezione, ovvero persona in possesso delle capacità e dei requisiti che caratterizzano anche il RSPP e facente parte dello stesso servizio.

Egli ha tre compiti: indicare la presenza di rischi, progettare con il RSPP le misure di sicurezza e preparare tutte le procedure di sicurezza conseguenti.

 

Differenza ASPP e RSPP

 

Qual è quindi la differenza tra RSPP e ASPP?

Queste due figure collaborano in modo stretto, in particolare, il primo coordina gli addetti al servizio di prevenzione e protezione. I requisiti e la formazione dei due è più o meno la stessa, il primo deve superare più argomenti articolati, solo che il Responsabile ha un ruolo di dirigenza, tant'è che può ricoprire il ruolo anche il datore di lavoro stesso, mentre l'Addetto ha carattere esecutivo e viene individuato tra i dipendenti.

Il Responsabile deve decidere quali misure adottare a fronte dell'individuazione dei rischi in azienda, mentre l'Addetto è una figura di supporto. Riprendiamo il discorso sulla formazione:

  • il RSPP deve frequentare un corso composto da tre moduli, uno generico, da 28 ore, uno specifico sulla categoria di rischio dell’azienda nella quale opera che può arrivare anche a 68 ore, uno di specializzazione da 24 ore.
  • Il corso di formazione del ASPP invece si ferma ai soli primi due moduli.
  • Il corso di aggiornamento per RSPP dura 40 ore, quello di ASPP solo 20.

 

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Chi è il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sul lavoro?

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è quella persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro. Importante specificare che il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non può coincidere né con il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione RSPP né con l' Addetto al servizio di prevenzione e protezione dai rischi.

Nel caso in cui l' azienda presenti un numero di lavoratori inferiore a 15, i dipendenti possono fare ricorso al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST) individuato all’interno dell’organismo paritetico territoriale costituito fra le organizzazioni datoriali e le organizzazioni sindacali del comparto di riferimento.

Egli ha l' incarico di portavoce tra lavoratori e dirigenti per verificare l’applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute. Egli ha accesso al documento di valutazione dei rischi e può avanzare delle proposte per rendere più adeguato il luogo di lavoro.

 

Differenza tra RSPP e RLS

Ci sono differenze tra il RSPP e RLS? In realtà sì e molte. Intanto, il primo viene individuato dai datori di lavoro, il secondo dai lavoratori. Ci deve essere un RSPP in azienda, mentre gli RLS devono essere in un numero adeguato a quello dei lavoratori nell'impresa. Il ruolo di RSPP può essere ricoperto dal datore di lavoro, ma solo nei seguenti casi:

  • Aziende artigiane fino a 30 addetti;

  • Aziende industriali fino a 30 addetti (tranne centrali termoelettriche, impianti o laboratori nucleari, imprese estrattive ed altre attività minerarie, per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri, munizioni, strutture di ricovero pubbliche e/o private)

  • imprese agricole e zootecniche fino a 10 addetti;

  • Aziende della pesca fino a 20 addetti;

  • altre imprese fino a 200 addetti.

 

Il ruolo di RLS non può essere ricoperto dal datore di lavoro.

Il RLS non deve avere particolari requisiti, se non il certificato di frequentazione del corso di formazione. La formazione prevista per il RLS ha una durata minima di 32 ore, 20 generiche e 12 specifiche sull'attività in cui egli opera.

L'obbligo di aggiornamento è annuale e ha una durata di 4 ore o di 8 ore in base al numero di lavoratori presenti in azienda.

 

Conclusioni

Il datore di lavoro ha l'obbligo di nominare RSPP e ASPP e di collaborare con il RLS per individuare i rischi presenti in azienda e individuare le corrette misure di sicurezza per tutelare la salute dei lavoratori.

Inoltre, ha anche il compito di formare queste figure professionali, attraverso appositi corsi.

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Scritto da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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