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Decreto Legislativo 135/2024: nuove misure per la sicurezza sul lavoro e protezione contro agenti cancerogeni, mutageni e reprotossici

 

Il 26 settembre 2024, il Decreto Legislativo 135/2024 ha introdotto modifiche al Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/08), in risposta alla Direttiva UE 2022/431. Questo aggiornamento ha ampliato il campo di applicazione delle misure di protezione per i lavoratori, includendo non solo gli agenti cancerogeni e mutageni, ma anche le sostanze reprotossiche, che rappresentano un rischio per la riproduzione umana. 

Le modifiche apportate al decreto riguardano principalmente l’ambito di applicazione, la valutazione dei rischi e gli obblighi del datore di lavoro in relazione all’esposizione a queste sostanze.

Siamo consapevoli che per molte aziende, l’adeguamento a queste nuove normative rappresenta una sfida, ma è un passo fondamentale per garantire la salute e la sicurezza dei propri dipendenti. Soterikon è specializzata nella consulenza per la sicurezza sul lavoro e nella gestione del rischio chimico. 

 

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Con il nostro supporto, le aziende possono orientarsi tra gli obblighi legali e i corretti adempimenti previsti dalla legge, assicurandosi che tutte le procedure siano conformi e i lavoratori protetti nel migliore dei modi. 

In questo articolo esploreremo cosa cambia con il Decreto Legislativo 135/2024, quali sostanze sono coinvolte, e come i datori di lavoro devono adeguarsi.

 

Cosa sono gli agenti cancerogeni, mutageni e reprotossici?

  • Gli agenti cancerogeni sono sostanze, miscele o processi che hanno la capacità di causare il cancro. Questi agenti agiscono alterando il materiale genetico nelle cellule, inducendo cambiamenti che possono portare alla formazione di tumori. 

  • Gli agenti mutageni, invece, sono quelle sostanze che possono provocare mutazioni nel materiale genetico di una cellula, con la possibilità di dare origine a patologie genetiche.

  • Gli agenti reprotossici sono sostanze che possono danneggiare il sistema riproduttivo umano, interferendo con la capacità di riprodursi o causando danni al feto durante la gravidanza. Queste sostanze includono una varietà di composti chimici che possono influenzare la fertilità o causare malformazioni congenite.

L'introduzione di queste sostanze nelle normative riguardanti la sicurezza sul lavoro è stata una risposta all’evidenza scientifica che evidenzia il loro impatto negativo sulla salute umana. Le industrie che utilizzano o sono a contatto con queste sostanze devono adottare misure particolari per prevenire l’esposizione dei lavoratori, per tutelarne la salute e per conformarsi alla legge.

 

 

In quali aziende ci sono queste sostanze?

Le sostanze cancerogene, mutagene e reprotossiche sono presenti in vari settori industriali, con i lavoratori più esposti in ambienti dove l’utilizzo di sostanze chimiche è una parte intrinseca del processo produttivo. Alcuni dei settori maggiormente coinvolti includono:

  • Industria petrolchimica

L’esposizione al benzene, una sostanza cancerogena, è particolarmente rilevante. Il benzene è utilizzato nella distillazione del petrolio e nella produzione di carburanti, oltre ad essere un componente chiave in molte formulazioni industriali.

  • Saldatura e trattamenti metallici

Qui si fa uso di composti del cromo esavalente, che sono mutageni e cancerogeni, specialmente nelle lavorazioni che comportano alte temperature o polveri metalliche.

  • Industria farmaceutica e cosmetica

L’utilizzo della formaldeide, un noto cancerogeno, è frequente nella produzione di resine, disinfettanti e in alcune lavorazioni cosmetiche.

  • Agricoltura

Diversi pesticidi, fungicidi e altre sostanze chimiche utilizzate per il controllo dei parassiti sono cancerogeni e reprotossici. L’esposizione a questi composti può avvenire sia tramite inalazione che contatto diretto.

  • Asfaltatura stradale e produzione di energia

Le polveri di silice cristallina respirabile e gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono sostanze cancerogene presenti in queste attività, con effetti potenzialmente gravi sulla salute dei lavoratori.

  • Settori della ricerca e trattamenti galvanici

Le attività di ricerca scientifica o i trattamenti galvanici possono comportare l’utilizzo di sostanze chimiche cancerogene, come piombo e nichel.

Ogni settore ha le proprie peculiarità, ma il denominatore comune resta la presenza di sostanze che, se non gestite correttamente, possono avere gravi conseguenze sulla salute dei lavoratori.

 

Novità del Decreto Legislativo 135/2024: cambiamenti e obblighi per il 2025

Le modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 135/2024 vanno a rafforzare la protezione dei lavoratori esposti agli agenti cancerogeni, mutageni e reprotossici, in linea con la Direttiva Europea 2022/431. La novità più rilevante è l’ampliamento dell’ambito di applicazione, che ora include non solo gli agenti già conosciuti, ma anche le sostanze reprotossiche, che possono danneggiare la fertilità e la capacità riproduttiva degli esseri umani.

In questo contesto, è stato rivisitato l'articolo 236 del D.Lgs. 81/08, che ora impone ai datori di lavoro di includere le sostanze reprotossiche nella valutazione dei rischi, assieme agli agenti cancerogeni e mutageni. 

La sorveglianza sanitaria diventa obbligatoria per i lavoratori che vengono esposti a queste sostanze, con l'aggiornamento dei protocolli per il monitoraggio della loro salute.

A partire dal 2025, le aziende che utilizzano queste sostanze dovranno essere in grado di adottare misure più efficaci per la prevenzione, ridurre al minimo l'esposizione dei dipendenti e adottare valori limite biologici aggiornati per garantire che l’esposizione ai pericoli sia il più contenuta possibile. Nuovi divieti e limitazioni nell'uso di sostanze reprotossiche sono stati introdotti, portando a un monitoraggio sempre più preciso degli ambienti di lavoro e a una revisione dei processi produttivi, dove necessario.

 

Cosa deve fare il datore di lavoro: valutazione del rischio e sorveglianza sanitaria

Con l’introduzione delle nuove norme, il datore di lavoro ha l’obbligo di mettere in atto una valutazione approfondita del rischio, che non si limita più agli agenti cancerogeni e mutageni, ma si estende anche alle sostanze reprotossiche. La valutazione deve prendere in considerazione diversi fattori, come la natura della sostanza, il livello di esposizione e la durata di tale esposizione.

Una volta effettuata la valutazione, è necessario mettere in atto misure per limitare l’esposizione dei lavoratori a queste sostanze. In molti casi, questo significa sostituire le sostanze pericolose con alternative meno nocive, migliorare le pratiche di lavoro per ridurre il rischio o, quando non è possibile eliminare il pericolo, adottare misure di protezione adeguate, come l’uso di dispositivi di protezione individuale (DPI) e sistemi di ventilazione efficaci.

In parallelo, deve essere attivata una sorveglianza sanitaria, che consenta di monitorare lo stato di salute dei lavoratori esposti. I lavoratori devono sottoporsi a controlli medici regolari, come esami clinici e biologici, al fine di rilevare tempestivamente eventuali segni di danno provocato da queste sostanze. È compito del medico competente raccogliere e aggiornare i dati sulla salute del lavoratore, conservandoli in una cartella sanitaria e di rischio, che deve essere conservata per almeno cinque anni dalla cessazione dell’attività.

Oltre a queste misure, il Decreto Legislativo 135/2024 prevede che i lavoratori, i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e i Coordinatori per la sicurezza debbano seguire specifici corsi di formazione, che diventano parte integrante del loro aggiornamento professionale. 

Questi corsi, che trattano dei rischi associati agli agenti cancerogeni, mutageni e reprotossici, devono essere frequentati periodicamente per mantenere il personale informato sugli aggiornamenti normativi e sulle buone pratiche da adottare.

 

Conclusioni

Adattarsi alle nuove normative richieste dal Decreto Legislativo 135/2024 può sembrare un processo complesso, ma con il giusto supporto, le aziende possono affrontare senza difficoltà questi cambiamenti. 

Soterikon, con la sua esperienza nella consulenza sulla sicurezza sul lavoro e nella gestione dei rischi chimici, è a disposizione per aiutarti a comprendere come applicare correttamente le nuove normative, fornire formazione specializzata per il tuo team e assisterti nella valutazione e gestione dei rischi legati agli agenti cancerogeni, mutageni e reprotossici.

Non lasciare che le scadenze ti trovino impreparato. Contattaci oggi per una consulenza personalizzata.

 

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