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DVR Covid 19

 

Il datore di lavoro deve inserire il Covid 19 tra i pericoli presenti nel documento di valutazione dei rischi? Ora che la fase di emergenza è finita, il Covid 19 può ancora essere considerato un rischio biologico?

Dopo la pandemia, molte norme circa la salute e sicurezza sul lavoro sono cambiate per riuscire a contenere i contagi il più possibile. Nonostante siano trascorsi ormai più di due anni dalla comparsa del primo caso di Coronavirus in Italia, comunque permangono molti dubbi circa il trattamento del virus in ambito lavorativo.

Noi di Soterikon vogliamo provare a fare chiarezza sul tema del rischio Covid. Se poi necessiti di un supporto nella redazione del documento di valutazione dei rischi DVR, con particolare attenzione al rischio biologico, non esitare a contattarci.

 

DVR covid 19

 

Integrazione del rischio Covid 19 nel DVR: le ultime novità

Cominciamo col dire che il documento di valutazione dei rischi è uno strumento fondamentale per garantire la salute e sicurezza sul lavoro e che deve rispecchiare le caratteristiche dell'azienda a cui si riferisce.

Teniamo bene a mente questo concetto e aggiungiamo un altro tassello alla nostra argomentazione. Nel Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, Decreto Legislativo 81/08, si indica che il DVR deve essere aggiornato in occasione di modifiche dell'organizzazione aziendale, in caso di infortuni e malattie professionali, quando gli esiti della sorveglianza sanitaria lo richiedano, in caso di nuove nomine di figure o addetti all'emergenze all'interno dell'organigramma e qualora sia aggiornata la normativa vigente.

Secondo queste indicazioni del Decreto Legislativo 81/08, allora anche il Covid 19 è da considerare come un motivo di aggiornamento del DVR, in quanto comporta il contagio e l'assenza dei lavoratori di un'azienda. Quindi si tratta di un rischio per la salute, tanto più che molte persone hanno perso la vita a causa del virus.

E' ormai fuori discussione che il Coronavirus sia un rischio per i lavoratori delle aziende, che entrano continuamente in contatto con altri colleghi che potrebbero averlo contratto. Il Ministero della Salute ha dato chiare disposizioni sul trattamento del rischio Covid 19, che deve essere ancora oggi trattato con la massima serietà, garantendo il rispetto delle norme igieniche, di disinfezione, e l'esposizione del Green Pass qualora sia richiesto dal Governo.

 

Aggiornamento o integrazione?

Ci sono alcune lacune terminologiche quando si tratta di inserire il Covid 19 nel documento di valutazione dei rischi. Nonostante spesso si parli, anche erroneamente, di aggiornamento, questo è necessario solo in caso di cambiamenti importanti nell'ambito della sicurezza in azienda.

L'emergenza Covid 19 ha reso necessario integrare il documento e non aggiornarlo. Ad esso va aggiunto un piano di sicurezza dedicato esclusivamente al virus e il medico competente ha l'obbligo di assicurarsi che tutti i dipendenti adottino le giuste misure di sicurezza per il contenimento della sua diffusione.

In fase di emergenza, l'integrazione ha interessato quelle linee guida per consentire il distanziamento nei luoghi di lavoro, la loro pulizia accurata e lo svolgimento delle mansioni in modalità smartworking. Tra le iniziative prese dalle varie aziende vi erano:

  • la riorganizzazione degli orari di lavoro, su turni, per evitare il sovraffollamento

  • misure di pulizia e sanificazione giornaliere

  • informazione e formazione del personale

  • gestione dei casi di Covid 19 rilevati nell'impresa

  • locali per l'isolamento di chi è risultato positivo nelle ultime ore

  • controllo della temperatura corporea ed esposizione del Green Pass

  • precauzioni per l'eliminazione dei contagi

E molto altro.

Tutte queste informazioni erano inserite nel DVR e hanno richiesto un aggiornamento a mano a mano che il Governo emanava nuove regole. Nonostante non ci troviamo più nel momento di massima emergenza, con regioni chiuse e imprese che devono fare i conti con l'allontanamento dei loro dipendenti dalle sedi, è chiaro che il Coronavirus è ancora un rischio da prevenire e il DVR è lo strumento più efficace da cui partire per stabilire un piano di intervento e gestione dell'emergenza.

 

RICHIEDI PREVENTIVO

 

Gli obblighi del datore di lavoro

Il Covid 19 è stato inserito nell’elenco degli agenti biologici oggetto di valutazione del rischio (DPCM 24 ottobre 2020) che spetta come obbligo al datore di lavoro riconoscerlo come potenziale causa di insorgenza di malattie professionali. Egli, in collaborazione con il medico competente e il responsabile del servizio di prevenzione e protezione RSPP deve valutare i rischi presenti in azienda, redigere il DVR e individuare le adeguate misure di contenimento dei contagi, come indicato nel D.Lgs 81 08.

Anche l’Agenzia Europea per la salute e la sicurezza dei lavoratori EU OSHA ha indicato il COVID-19 come una malattia che richiede l'elaborazione di misure di prevenzione da includere nel documento di valutazione dei rischi sul luogo di lavoro (Guidance for the workplace).

Il datore di lavoro deve quindi valutare il grado di esposizione dei lavoratori al rischio di contrarre il Coronavirus e intervenire per ridurlo. In particolare, la redazione del documento di valutazione dei rischi in materia di contagi da Coronavirus è richiesta in quei luoghi di lavoro in cui la probabilità di esposizione al Covid-19 sia maggiore rispetto a quello della popolazione in generale. 

Parliamo quindi di attività commerciali in cui i dipendenti sono a contatto con il pubblico, con clienti o fornitori o che devono effettuare trasferte di lavoro in paesi più colpiti dal virus.

Il rischio Covid 19 deve essere trattato, in ambito di salute e sicurezza sul lavoro, come il rischio biologico, individuando quelle misure di prevenzione e protezione che consentono di tutelare i lavoratori.

 

Conclusioni

Il Covid 19 ha cambiato profondamente le vite di tutti e anche l'ambito della sicurezza sul lavoro non è stato esente da questi mutamenti. Oggi qualsiasi azienda è tenuta a possedere un documento di valutazione dei rischi aggiornato con il rischio da Coronavirus.

Il datore di lavoro e la sua squadra di gestione della sicurezza sul lavoro ha l' obbligo di individuare delle azioni in grado di contenere i contagi e di consentire ai lavoratori di svolgere le loro mansioni in ambienti salubri e protetti.

Soterikon affianca le imprese anche in queste procedure, con numerosi servizi che comprendono la sorveglianza sanitaria, la stesura del documento di valutazione dei rischi e i corsi di formazione contro il rischio Covid 19.

Visita il nostro sito web per scoprire tutti gli aggiornamenti sul rapporto tra sicurezza sul lavoro e Covid 19 e scopri se la tua azienda rispetta la normativa vigente. In caso di ulteriori dubbi o se necessiti maggiori informazioni sull'argomento, non esitare a contattarci.

 

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