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CERTIFICATO DI IDONEITÀ AL LAVORO

 

Che cos'è il certificato di idoneità al lavoro o idoneità alla mansione?

Si tratta di un certificato medico focalizzato sul rischio professionale che viene rilasciato al lavoratore solo dal medico competente assegnatogli dal datore di lavoro.

Il certificato di idoneità, infatti, non può essere redatto da alcun medico competente se non indicato dal datore di lavoro, come afferma il Testo Unico.

 

Giudizio di idoneità

 

Il certificato di sana e robusta costituzione

Il certificato di Sana e Robusta Costituzione è stato abolito e dunque non viene più rilasciato dalla ASSL, così come il certificato di idoneità fisica per l'assunzione nel pubblico impiego e tutti i certificati di Idoneità al lavoro, previsti da antiche norme, abrogate dalla Legge n. 98/2013, art 42."

Il certificato di Idoneità al Lavoro generico dunque non esiste più, poiché la Legge lo abolisce e conferma esclusivamente il Certificato di Idoneità alla Mansione, vale a dire all'attività lavorativa realmente svolta (o da svolgere) dal lavoratore.

 

Chi redige il certificato di idoneità al lavoro

Questo tipo di certificato di idoneità al lavoro è redatto esclusivamente a cura di un Medico Competente, vale a dire di un soggetto con determinati requisiti, iscritto in un Elenco Nazionale istituito presso il Ministero del lavoro, nominato dal Datore di Lavoro per svolgere attività di Sorveglianza Sanitaria ( visite mediche preventive e periodiche sui lavoratori). La Sorveglianza Sanitaria non è obbligatoria per tutti i lavoratori ma solamente per quelle categorie di lavoratori che svolgono attività lavorativa con particolari rischi, come - ad esempio - rumore, radiazioni, videoterminale, movimentazione manuale dei carichi, agenti cancerogeni, chimici, campi elettromagnetici, lavoro notturno, etc. etc., indicati tutti nel D.Lgs 81/08, cui si rimanda per ulteriore chiarimento.”

 

L'idoneità lavorativa in Medicina del lavoro

Il medico competente ha l'obbligo giuridico di effettuare gli accertamenti sanitari all'interno delle aziende in cui esercita e il mancato rispetto di quest'obbligo è sanzionato penalmente con l'arresto o l'ammenda. È necessario, perciò, che lo stesso effettui una visita medica ad ogni dipendente.

Quando è prevista la visita di idoneità al lavoro

Sono diversi i casi in cui è necessario che il Datore di lavoro invii a visita medica i propri lavoratori.

La visita medica volta a verificare l’idoneità del lavoratore alle mansioni può essere effettuata

  • preventivamente, cioè prima dell’inizio dell’attività lavorativa;
  • periodicamente, con una frequenza minima stabilita dal medico competente;
  • al cambio di mansione, se la nuova mansione comporta l’obbligo di sorveglianza sanitaria;
  • su richiesta del dipendente;
  • prima della ripresa del lavoro, se il lavoratore è stato assente per motivi di salute per oltre 60 giorni continuativi.

Comunque sia la finalità dell'esecuzione delle visite è quella di tutelare i dipendenti e il datore di lavoro dai possibili danni che possono essere provocati dal luogo o dalla mansione stessa.

L'esecuzione degli esami strumentali

Il decreto prevede, nei casi di esposizione ai rischi professionali indicati dalla normativa vigente, l'esecuzione sia degli esami strumentali preventivi che periodici così da poterne valutare correttamente l'idoneità. Entrambe le modalità di accertamento vengono prescritte al fine di verificare la presenza o l'insorgenza di eventuali motivi di salute gravi che escludano lo svolgimento delle mansioni di cui il lavoratore è incaricato.

 

Cosa comporta l’idoneità al lavoro?

Nel caso in cui il soggetto risultasse idoneo, inoltre, il medico competente potrà distinguere l'idoneità in:

  • idoneità alla mansione specifica, cioè senza interventi correttivi su ambiente o sul lavoratore;
  • idoneità alla mansione specifica con prescrizioni: quando l’esposizione ad alcuni rischi può essere consentita, solo con particolari precauzioni, come l’uso di dispositivi di protezione individuale specifici.

Una volta conclusa o a supporto della stessa il medico può richiedere a sua discrezione eventuali esami clinici particolari così da poter redarre il certificato di idoneità.

Perché è importante l'idoneità alla mansione?

Il certificato di idoneità al lavoro è necessario per tutelare il lavoratore da eventuali rischi professionali e per controllare lo stato di salute dello stesso nel corso del tempo mediante accertamenti sanitari preventivi e controlli periodici; L’esame di idoneità, infatti, può risultare positivo, permettendo al lavoratore il proseguimento delle sue mansioni, oppure negativo.

Cosa comporta la non idoneità al lavoro

Nel caso in cui il risultato dell’esame di idoneità fosse negativo, cioè il lavoratore non è idoneo alla mansione, il medico competente dovrà stabilire il grado di inidoneità del lavoratore, in particolare:

  • inidoneità parziale: comporta una serie di mansioni, indicate nel giudizio di idoneità, che non dovranno essere affidate al lavoratore.
  • inidoneità totale: comporta il totale allontanamento del lavoratore da tutte le mansioni svolte e l’affidamento di nuove che concordino con il suo stato di salute.

Se il lavoratore non è idoneo, il datore di lavoro deve nei limiti del possibile, adibirlo a mansioni equivalenti, o mansioni inferiori. In quest'ultimo caso, deve almeno garantire il trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza.

 

È possibile licenziare il lavoratore?

In caso di impossibilità ad adibire il lavoratore inidoneo a mansioni equivalenti o inferiori, il datore di lavoro può procedere al licenziamento, ma solo dopo che un'apposita commissione medica abbia accertato la definitiva impossibilità di reinserire il lavoratore non idoneo all’interno dell’azienda, anche dopo la modifica dell’organizzazione del lavoro.

 


Se desideri approfondire leggi questo articolo:

Basta la non idoneità per licenziare il lavoratore?


 

Quali lavoratori hanno l'obbligo di idoneità al lavoro?

L’obbligo di sorveglianza sanitaria con conseguente obbligo di certificati di idoneità lavorativa non riguarda soltanto le mansioni considerate generalmente a rischio rilevante, come ad agenti chimici o biologici. Infatti anche i videoterminalisti ad esempio sono una categoria di lavoratori considerata a rischio perchè utilizzano un monitor (in questo caso solo se per almeno 20 ore medie settimanali), e coloro che svolgono una movimentazione manuale dei carichi. Oltre a questi lavoratori, il giudizio di idoneità è indispensabile anche per chi deve svolge lavoro notturno.

Non solo i lavoratori subordinati hanno l'obbligo di visita medica per il rilascio del giudizio di idoneità, ma qualsiasi lavoratore che, indipendentemente dal suo inquadramento contrattuale, svolga un’attività lavorativa nell’ambito dell‘organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, anche non retribuita e al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione. 

Sembrerà stranissimo ma anche gli stagisti sono in tutto e per tutto paragonabili, ai sensi del D.Lgs 81/08, ai lavoratori dipendenti, così come i lavoratori in somministrazione ed i collaboratori.

Quale lavoratore è escluso dall'obbligo di certificato medico di idoneità

Ai fini dell’applicazione delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro sono esclusi solo gli addetti ai servizi domestici e familiari.

 

Aggiornato il 24/09/21 da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.