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Le verifiche periodiche degli apparecchi di sollevamento

All'interno del Decreto Legislativo 81/08 non sono presenti solo le informazioni circa gli obblighi delle varie figure preposte alla sicurezza sul lavoro, ma anche in materia di verifiche di attrezzature, macchine e impianti.

In particolare, vengono riportate le indicazione su come effettuare le verifiche periodiche degli apparecchi di sollevamento cose e sollevamento persone.

 

verifiche periodiche apparecchi di sollevamento

 

Quali sono gli apparecchi di sollevamento che richiedono una verifica periodica?

Il Testo Unico e il D.M 11 aprile 2011 individuano la definizione di attrezzatura di lavoro, ovvero qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari all’attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro.

Qualsiasi operazione lavorativa connessa ad una attrezzatura di lavoro, quale la messa in servizio o fuori servizio, l’impiego, il trasporto, la riparazione, la trasformazione, la manutenzione, la pulizia, il montaggio, lo smontaggio viene definita dal DLgs 81 08 come uso di una attrezzatura di lavoro.

Tra le attrezzature da lavoro sono compresi anche quegli apparecchi di sollevamento che necessitano di una verifica periodica. E' l' INAIL ad aver specificato la definizione e le modalità di ispezione che riguardano queste attrezzature di lavoro.

Il principale obiettivo della Guida ai servizi di verifica di attrezzature, macchine e impianti di più ampia pratica e interesse e di tanta attenzione nei confronti di questi particolari apparecchi è la loro efficienza e la loro sicurezza per i lavoratori che operano quotidianamente con esse.

 

Cosa significa messa in servizio

Con messa in servizio si intende quel periodo tra l'acquisto di un'attrezzatura di lavoro e il primo uso della stessa. A questo proposito, lo vedremo meglio tra poco, il datore di lavoro deve comunicare all' INAIL la messa in servizio.

Questa regola vale per tutta una serie di apparecchiature oltre a quelle di sollevamento di cose e persone che vedremo tra poco. Ad esempio, si applica a impianti di messa a terradi protezione da scariche atmosferiche, ponti sollevatori per autoveicoli ecc.

 

Elenco degli apparecchi di sollevamento

Di seguito le attrezzature di lavoro che richiedono verifica annuale:

  • Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg, non azionati a mano, di tipo mobile o trasferibile, con modalità di utilizzo in settori quali costruzioni, siderurgico, portuale, estrattivo;
  • Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg, non azionati a mano, di tipo mobile o trasferibile, con modalità di utilizzo regolare e anno di fabbricazione antecedente 10 anni;
  • con portata superiore a 200 Kg. non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di utilizzo riscontrabili in settori di impiego quali costruzioni, portuale, siderurgico, estrattivo e con fabbricazione antecedente 10 anni;

Di seguito, le attrezzature di lavoro con richiesta di verifica periodica ogni due anni:

  • Apparecchi di sollevamento materiali con portata oltre i 200 Kg, azionati elettricamente, di tipo mobile o trasferibile, con utilizzo regolare e anno di fabbricazione non antecedente 10 anni;
  • Apparecchi di sollevamento materiali con la stessa portata, non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità d'uso riscontrabili in settori di impiego quali costruzioni, siderurgico, portuale, estrattivo e con anno di fabbricazione non antecedente 10 anni;
  • Apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg. non azionati manualmente, di tipo fisso, con modalità di utilizzo regolare e fabbricazione antecedente 10 anni;

Gli apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg, non azionati a mano, di modello fisso, con modalità di uso regolare e anno di fabbricazione non antecedente 10 anni richiedono verifiche triennali. Tutte queste attrezzature sono indicate nell' allegato VII come richiedenti verifiche periodiche da parte del datore di lavoro. Vediamo quali sono i suoi obblighi.


Di seguito una tabella riepilogativa delle attrezzature di lavoro del gruppo sollevamento e la relativa periodicità di verifica.

tabella verifica attrezzature  

 tab verifica attrezzature

 

Obblighi del datore di lavoro

I datori di lavoro hanno l' obbligo di comunicare all' INAIL la messa in servizio delle attrezzature di lavoro, la richiesta della prima verifica periodica e delle verifiche periodiche successive alla prima all'ASL, all'ARPA o a soggetti pubblici e privati.

La messa in servizio va comunicata all' INAIL attraverso una modulistica disponibile sul sito ufficiale dell'ente. Al suo interno bisogna inserire i dati della macchina, in particolare il suo numero di matricola, e i dati del datore di lavoro e quelli del soggetto abilitato.

Il datore di lavoro deve quindi occuparsi della richiesta di controllo iniziale, dopo l’installazione dei macchinari e e prima della messa in servizio.

Si deve poi preoccupare del controllo dopo ogni montaggio in un nuovo cantiere o in una nuova località di impianto, in modo da metterlo in sicurezza per i lavoratori che andranno a utilizzarlo.

Particolare attenzione è poi richiesta a quei macchinari che sono soggetti a influssi che potrebbero creare situazioni pericolose. In generale, il datore di lavoro può richiedere verifiche periodiche straordinarie qualora intervengano eventi eccezionali che mettono a rischio i lavoratori.

 

La prima verifica periodica

A cosa serve la prima verifica periodica? Consente di verificare la presenza dei macchinari in azienda in conformità a ciò che è stato comunicato dal datore all'INAIL, di controllare lo stato di conservazione dell’attrezzatura ed effettuare prove del suo funzionamento, ma anche verificare la presenza del Registro di controllo.

 

Chi effettua le verifiche periodiche e chi la manutenzione

Il processo di manutenzione, secondo quanto scritto nel Dlgs. 81/08, spetta a un tecnico competente, ovvero chi presenta le competenze adeguate per poter rilevare anomalie nelle attrezzature. Il datore di lavoro stesso può assumersi questa responsabilità se presenta le abilità adatte.

A loro volta, gli organi competenti devono verificare che il datore di lavoro abbia eseguito correttamente le verifiche per la messa in sicurezza dei macchinari secondo le istruzioni fornite dalla casa produttrice.

I controlli di manutenzione periodica e le verifiche periodiche sono due tipi di controlli diversi. I controlli previsti dal comma 8, ovvero le manutenzioni degli strumenti, possono essere svolti, come abbiamo visto, dallo stesso datore di lavoro.

La verifica periodica obbligatoria per la sicurezza dei macchinari deve essere svolta da un soggetto privato abilitato, scelto dal datore, o dalle ASL. 

Chi effettua il primo tipo di verifica non può occuparsi anche del secondo e viceversa.

 

Il registro di controllo

E' importante che l' effettuazione di ogni verifica per la sicurezza dei macchinari sia documentata, come previsto dalla legge vigente. I risultati dei controlli di cui al comma 8 devono essere riportati per iscritto e, almeno quelli relativi agli ultimi tre anni, devono essere conservati e tenuti a disposizione degli organi di vigilanza.

Il documento che raccoglie le informazioni sulla verifica, prende il nome di Registro di controllo. In esso bisogna fare riferimento a tutti gli interventi apportati per ridurre i rischi. Esso è diretta responsabilità del datore di lavoro, il quale deve inserire tutti gli interventi di manutenzione, sostituzione di elementi e qualsiasi altro dettaglio sulla verifica per la sicurezza dei macchinari.

 


Scritto da Paolo Calderone 

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Paolo Calderone

Professionista con più di 25 anni di esperienza maturati nell’ambito della gestione dei servizi di medicina, formazione e sicurezza sul lavoro, fornisce consulenza alle Aziende che desiderano tutelarsi da tutte le sanzioni in cui si potrebbe incorrere a causa del vasto quadro normativo concernente la sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Docente dei corsi di formazione per le figure professionali previste dal D.lvo 81/08.


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