SOTERIKON
Homepage » Archivio Approfondimenti

Casseforme: come usarle in sicurezza nei cantieri edili

Nel quaderno tecnico, scaricabile dal portale dell’Inail e di agile consultazione, tutto quello che c’è da sapere su queste attrezzature provvisionali, utilizzate frequentemente in edilizia per contenere il getto di calcestruzzo

Immagine pubblicazione casseforme

Il loro nome, probabilmente, dice poco ai non addetti ai lavori.
 
Più facile capire a cosa servano vedendole fisicamente installate in cantiere per la realizzazione di opere pubbliche, edifici abitativi, complessi industriali.
 
Parliamo delle casseforme, a cui è dedicato il quaderno tecnico realizzato dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit), disponibile liberamente sul sito dell’Istituto.
 

Una collana editoriale per i lavoratori dei cantieri temporanei o mobili. 
 
I quaderni tecnici Inail sono opuscoli con cui vengono compendiate, a tutti coloro che sono coinvolti nei cantieri temporanei o mobili, informazioni su leggi e circolari, norme specifiche e linee guida utili per l’individuazione e il perfezionamento di strumenti e metodologie operative, in grado di migliorare le misure di prevenzione contro i rischi professionali e di accrescere il livello di formazione e di sicurezza generale.
Tra i temi oggetto delle pubblicazioni, oltre alle casseforme, gli ancoraggi, le reti di sicurezza, i ponteggi fissi, le scale portatili.
 

Casseforme: cosa sono e a che servono.
 
Attrezzature provvisionali molto utilizzate nei cantieri edili, le casseforme sono impiegate per contenere il calcestruzzo nelle fasi di getto e maturazione, al fine di conferire allo stesso la forma e la qualità desiderata. Costituite generalmente da sottosistemi, componenti e altri elementi con lo scopo di conseguire configurazioni congruenti con il manufatto da realizzare, queste attrezzature possono essere progettate in base alla norma Uni 11763-1:2019, che riguarda le casseforme verticali e cioè quelle necessarie per la realizzazione di un manufatto avente inclinazione sull’asse verticale non maggiore di 5°.
 

Tipologie e composizione.
 
Le casseforme possono essere distinte in prefabbricate, di più fabbricanti e allestite in cantiere. Nel quaderno vengono elencate le varie tipologie, da quelle a telaio a quelle modulari, dalle monolitiche alle curvilinee regolabili. Altrettanto dettagliatamente, vengono riportate la loro composizione, che deve necessariamente comprendere la superficie a contatto con il calcestruzzo, un elemento resistente e gli elementi di vincolo.


Istruzioni per il montaggio e la manutenzione. 
 
La scelta, il montaggio, l’utilizzo delle casseforme, nonché la loro trasformazione e lo smontaggio vanno effettuate rispettando i contenuti del decreto legislativo 81/2008 e del manuale d’uso e manutenzione del fabbricante. Il manuale deve riportare le caratteristiche funzionali e prestazionali, le modalità d’impiego, le azioni sulla cassaforma e quelle trasmesse all’ambiente circostante, le modalità per eseguire in sicurezza il montaggio, l’uso, la trasformazione e le informazioni sulla corretta movimentazione e/o sollevamento in sicurezza.


Richiesta ai lavoratori un’idonea formazione, di base e specialistica. 
 
Nelle fasi di montaggio, uso e smontaggio delle casseforme il lavoratore è soggetto a rischi elevati. Fondamentale, quindi, l’utilizzo del manuale d’uso e manutenzione da parte degli addetti, che devono possedere un’adeguata formazione di base e specialistica relativa all’impiego in sicurezza di queste attrezzature.
 
 
 
Fonte: INAIL

Tutte le news Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'